Huawei è in forte ascesa e questo non sta passando inosservato al mondo della telefonia. Nella prima metà del 2016 il produttore cinese ha realizzato ricavi del 40% superiori allo stesso periodo dell’anno. Ora la dirigenza ha due obbiettivi ben definiti sulla scrivania: vendere 140 milioni di smartphone entro la fine del 2016. E aprire altri 15.000 negozi in giro per il mondo.
Numeri che possono sembrare ottimistici ma che rifletterebbero semplicemente un aumento del 30% su base annua. Considerando che nel 2015 Huawei ha venduto 108 milioni di smartphone salendo sul podio più basso dei produttori dietro Apple e Samsung. A confermarlo, martedì scorso, è stato lo stesso amministratore delegato del gruppo di business consumer.
Richard Yu Chengdong: “Siamo ottimisti e fiduciosi su come raggiungere il nostro obiettivo di 140 milioni di smartphone quest’anno… (Il numero attuale dei nostri negozi) è ben lungi dall’essere sufficiente. Stiamo per aprire più negozi all’estero”.
A fine maggio Huawei vantava oltre 35.000 negozi nel mondo di cui 11.000 in Cina. 6.500 sparsi per il continente asiatico, 6.200 in Europa e 1.500 in Sud America. Per questioni legali il produttore cinese non è presente negli Stati Uniti.