La Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) ha consolidato nel tempo la sua posizione di protagonista globale nel settore dei semiconduttori, con un dominio destinato a rafforzarsi grazie all’imminente introduzione dei chip a 2 nm, che già superano quelli a 3 nm in termini di interesse da parte del mercato.
La spinta dell’intelligenza artificiale accelera la domanda
Nel suo rapporto trimestrale, TSMC ha rivelato attraverso WCCFtech di aver registrato un significativo incremento dei profitti nel 2024, superando le prestazioni dell’ultimo trimestre del 2023.
Attualmente, la produzione di chip a 5 nm rappresenta il 32% delle richieste, seguita dai chip a 3 nm che coprono il 20% del mercato. Tuttavia, l’interesse per i 2 nm sta crescendo rapidamente, in parte grazie al ruolo sempre più rilevante dell’intelligenza artificiale, che trae vantaggio da questo salto tecnologico. Apple guida questa transizione come principale cliente di TSMC, beneficiando direttamente di questi nuovi sviluppi.
Un futuro imminente con i chip a 2 nm
La produzione in serie di chip a 2 nm è prevista per il 2025, consolidando i progressi già realizzati con i 3 nm. La tecnologia avanzata di TSMC ha catturato l’attenzione di grandi attori del settore come Apple, impegnata nel potenziamento di Apple Intelligence, e di colossi come Nvidia e AMD, sempre alla ricerca di soluzioni all’avanguardia per le proprie piattaforme.
La sfida tra i grandi produttori si intensifica
Nonostante il vantaggio competitivo di TSMC, la concorrenza si fa sempre più agguerrita. Samsung, ad esempio, ha annunciato i suoi piani per entrare nel mercato dei 2 nm con una propria linea di produzione. Questa competizione spingerà i produttori a intensificare i loro sforzi per conquistare i clienti più prestigiosi e mantenere un equilibrio tra domanda e offerta, evitando un’impennata dei prezzi dei componenti.