Samsung ha presentato mercoledì i suoi nuovi orologi connessi, il Galaxy Watch 4 e il Watch 4 Classic. Basati su una versione migliorata di Wear OS piuttosto che su Tizen e con un nuovo chip a bordo, questi smartwatch stanno riscuotendo particolare interesse. Tuttavia, c’è il fattore compatibilità da non sottovalutare.
A differenza dell’Apple Watch, che può essere utilizzato solo con prodotti Apple, la maggior parte degli orologi connessi di altri produttori non fa alcuna distinzione tra brand. Ad esempio, sulla pagina ufficiale di Galaxy Watch 3 si può leggere nella scheda di compatibilità “ Android 5.0 o superiore e 1.5 GB di RAM o superiore” e “iPhone 5 e superiore, iOS 9.0 o superiore”.
Sì Android, no Huawei
Per quanto riguarda il Galaxy Watch 4, invece, la compatibilità è più stretta. Si può leggere che è solo “ compatibile con Android 6.0 o superiore, 1.5 GB di RAM o superiore”. Addio iPhone quindi, ma anche telefoni con Android 5.0 o meno.
C’è anche una piccola riga che indica che “ l’attivazione del dispositivo è disponibile solo dopo aver collegato a uno smartphone che supporta Google Mobile Services (GMS)”. Tuttavia, i telefoni Huawei più recenti (usciti dopo l’embargo americano) non hanno GMS e sono quindi anche esclusi.
Interpellato da Ars Technica, Samsung ha confermato che il Galaxy Watch 4 non è compatibile con iOS. I vecchi modelli, invece, che restano compatibili con iPhone, saranno comunque supportati e aggiornati da Samsung nonostante il cambio di OS.
Google Assistant: forse sì, forse no
Ma le brutte notizie non finiscono qui. Durante la recensione dell’orologio, il sito Android Central si è imbattuto in un fatto sorprendente: nonostante la collaborazione tra Samsung e l’azienda di Mountain View, Google Assistant non sarà l’assistente predefinito al lancio dei due dispositivi mentre lo sarà Bixby.
Samsung aggiunge che a lungo termine vuole dare la scelta tra i due assistenti senza specificare quando avverrà.