È una fotografia a tinte forti quella fornita dall’Azienda Università di Padova analizzando il comportamento sessuale di 893 studenti delle scuole superiori venete. Il risultato è, a seconda dei punti di vista, divertente o inquietante. La ricerca ha evidenziato come il 78% dei giovani tra i 18 e i 20 anni sia infatti un fruitore abituale di siti porno.
Un’abitudine non preoccupante in sé ma per le ripercussioni che potrebbe avere sulla sfera sessuale degli adolescenti. Per molti diventa infatti una pericolosa consuetudine che può portare a una significativa riduzione del desiderio e a disturbi dell’eiaculazione. Insomma, anche l’autoerotismo si evolve, e diventa sempre più multimediale grazie a chat e immagini scambiate via Internet attraverso tablet e cellulari.
In ogni caso siamo sopravvissuti vent’anni fa e credo che sopravviveremo anche a questo. Non sarà una conclusione scientifica ma a volete basta un po’ di buonsenso…
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