La novità è quasi passata inosservata nel flusso di notizie per l’apertura del Google I/O di ieri sera, ma Google ha fatto un annuncio davvero interessante. A soli dieci anni dalla presentazione dei Glass, l’azienda ha infatti svelato i nuovi occhiali per la realtà aumentata.
Tuttavia, a differenza di Google Glass, non si tratta di occhiali multiuso, dotati di un semplice prisma e che possono filmare, guidare e visualizzare le notifiche. In questo caso, l’uso di questi occhiali connessi sembra limitato a un semplice utilizzo: la traduzione istantanea.
In un video illustrativo, Google mostra l’esempio di una madre cinese e della figlia di lingua inglese, che riescono a comunicare grazie a questi nuovi occhiali per realtà aumentata grazie alla visualizzazione della traduzione in tempo reale sui vetri. Per fare ciò, gli occhiali sembrano avere dei microfoni e un sistema di visualizzazione nel vetro. Concretamente, si tratta degli algoritmi di traduzione basati su Google Translate e inseriti direttamente in un paio di occhiali. Ricordiamo che Google offre già funzioni simili sull’applicazione Google Translation su smartphone, che in particolare permette di conversare in lingua straniera con la modalità conversazione.
Tuttavia, gli occhiali vanno oltre in quanto consentono agli utenti di chattare tra loro senza dover distogliere lo sguardo per osservare lo schermo del proprio smartphone.
Inoltre, oltre alle persone che parlano una lingua diversa dalla propria, questi occhiali possono interessare anche le persone sorde o con problemi di udito, poiché consentiranno loro di leggere direttamente ciò che puoi dire loro, anche se non si conosce la lingua dei segni.
Per ora si tratta solo un prototipo e non è noto se Google intenda commercializzarli.