Secondo un nuovo studio, i volti generati dall’intelligenza artificiale sembrano più “reali” di quelli di alcuni esseri umani, almeno quando si tratta di persone di carnagione bianca.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Psychological Science questa settimana. I ricercatori hanno scoperto che l’intelligenza artificiale può ingannare le persone facendo loro credere che i volti generati dal computer sembrino più reali di una fotografia.
“Sorprendentemente, i volti delle persone di carnagione bianca realizzati con l’intelligenza artificiale possono passare in modo convincente come più reali dei volti umani – e le persone non si rendono conto di essere state ingannate”, hanno affermato i ricercatori del team dell’Università di Amsterdam nei risultati del loro studio.
I ricercatori hanno anche scoperto che uno dei problemi dell'”iperrealismo” dell’IA è che spesso gli individui non si rendono conto di essere ingannati.
Il test: indovinate quali sono i volti reali (sotto la soluzione)
“Le persone che pensavano che i volti creati dall’intelligenza artificiale fossero reali, il più delle volte erano, paradossalmente, le più sicure che i loro giudizi fossero corretti”, dice Elizabeth Miller, coautrice dello studio.
“Ciò significa che chi confonde i falsi dell’IA per persone reali non sa di essere stato ingannato”.
Tuttavia, questi risultati si applicano solo alle immagini di volti di persone con carnagione bianca, non alle immagini o alle immagini AI di uomini e donne di colore.
Ciò è potenzialmente dovuto al fatto che l’algoritmo utilizzato per realizzare i rendering AI “è addestrato in modo sproporzionato sui volti dei bianchi”, ha affermato nel comunicato Amy Dawel, professoressa dell’ANU e autrice senior dello studio. Ciò potrebbe creare un tipo completamente nuovo di pregiudizi razziali online.
“Se i volti con carnagione bianca realizzatai dall’intelligenza artificiale fossero costantemente percepiti come più realistici, questa tecnologia potrebbe avere gravi implicazioni per le persone di colore, rafforzando in definitiva i pregiudizi razziali online”, ha affermato Dawel.
La discrepanza tra i volti umani reali e ciò che l’intelligenza artificiale crea è controintuitiva rispetto a come potremmo pensare che gli esseri umani dovrebbero apparire. Come spiega Dawel, le persone “tendono a interpretare erroneamente” l’asimmetria fisica naturale come una sorta di problema tecnico dell’intelligenza artificiale, scegliendo così erroneamente i volti digitali più perfetti come forme legittime. “I volti creatai dall’intelligenza artificiale tendono a essere più proporzionati e le persone lo scambiano per un segno di umanità”, ha conlcuso Dawel.
La soluzione del test: ecco i volti con la soluzione
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