All’inizio dell’estate IDC aveva censito le spedizioni di PC del secondo trimestre del 2022 confermando una calo del 15,3% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. IDC, per la precisione, considera in questo segmento desktop, laptop e workstation.
Terzo trimestre 2022
Ora gli stessi analisti hanno pubblicato i risultati preliminari del terzo trimestre, che mostrano che il settore ha subito un ulteriore calo del 15%.
Il numero totale di spedizioni (dirette ai consumatori più quelle verso i canali di distribuzione) è salito a 74,3 milioni, in aumento rispetto ai 71,3 milioni spediti nel secondo trimestre, ma al di sotto degli 80,5 milioni di unità spedite nel primo trimestre (che rappresentavano un calo del 5,1% su base annua anno dal 1° trimestre 2021).
Nel complesso, sembra che il 2022 sarà più debole rispetto allo scorso anno. Detto questo, le spedizioni sono ancora “ben al di sopra” dei livelli pre-pandemici quando gran parte dei nuovi Pc acquistati avevano lo scopo di sostituire i vecchi computer Windows 7, poiché il sistema operativo si stava avvicinando alla sua fase di fine vita (la scadenza era il 14 gennaio, 2020).
Il prezzo medio dei PC
Dunque cosa accadrà ora? IDC ha anche analizzato i prezzi medi di vendita (ASP) dei computer. Con lo shortage dei componenti i prezzi sono aumentati (così come i costi della logistica), e per questo l’ASP era aumentato per ben 5 trimestri consecutivi, raggiungendo il picco di 910 dollari nel primo trimestre di quest’anno, il livello più alto dal 2004.
L’ASP, tuttavia, è sceso nel secondo trimestre e di nuovo nel terzo trimestre, e ciò indica “un mercato in ritirata“, scrive Linn Huang, vicepresidente della ricerca, Devices & Displays presso IDC.
Guardando alle singole società, Apple ha aumentato la sua quota del 40,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tutti gli altri competitor si ritrovano invece un segno meno. Ciò significa che Apple ha quasi eguagliato il volume di Dell in questo trimestre, dopo essere stata doppiata dalla stessa Dell nel terzo trimestre dello scorso anno.
Un altro indizio, se mai ce ne fosse bisogno, di come sta cambiando questo mercato in cui ci sono nuovi attori mentre altri, più vecchi, rischiano di scomparire dall’orizzonte.