Le vendite dei tablet sono in calo. A confermarlo, ancora una volta, è l’ultima ricerca svolta dall’Istituto IDC che da un precedente -3.8% ha rivisto le stime per il 2015 e ha segnalato un -8% con solo 212 milioni di unità spedite. Un mercato probabilmente saturo, composto da prodotti non ritenuti indispensabili da tutti al contrario di come è accaduto per gli smartphone. Apprezzati invece i tablet 2-in-1, quelli scomponibili formati da display-tastiera e utilizzabili sia in maniera casual che produttiva, arrivati a 14.7 milioni di unità con un incremento del 86.5% rispetto all’anno scorso.
Lato software, IDC sottolinea l’avanzata del sistema operativo Windows (8.4% ora ma segnerà +59.5% alla fine del 2015) nei confronti di Android e iPad, destinati a perdere rispettivamente il 10 e 14.9%. Ancora più accentuata sarà la crescita dei tablet basati sul sistema operativo di Microsoft in futuro: nel 2019 la quota di mercato ammonterà al 17.5% del totale. Le motivazioni sono da ricercare nel debutto della nuova versione di Windows 10, pensata per una migliore integrazione con i dispositivi portatili e volta alla produttività in mobilità.
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