Secondo l’ultimo rapporto IDC, le vendite di smartphone in Europa, Medio Oriente e Africa hanno raggiunto 83,7 milioni di unità nel primo trimestre di quest’anno. Il dato mostra una diminuzione nelle vendite del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In termini di valore totale, la decrescita è ancora maggiore con un valore stimato di 26,8 milioni di dollari al lordo delle imposte, pari al 10% in meno rispetto al primo trimestre del 2018.
Huawei è il player che ha registrato la maggiore crescita con un aumento delle spedizioni del 66,1% (anno su anno), seguita da Xiaomi con il 33,3%. Tutti gli altri principali marchi hanno distribuito un numero minore di smartphone. Spicca in negativo il risultato di Apple, che ha perso il 22,73%. Samsung rimane leader in termini di quota di mercato con il 29,5% seguita da Huawei (25,4%) e Apple (14,7%). Il risultato di Apple è stato il peggiore degli ultimi cinque anni e, considerato che la casa californiana non avrà a disposizione nuovi dispositivi fino al terzo trimestre del 2019, la discesa dovrebbe continuare anche nei prossimi mesi.
Il Medio Oriente ha registrato il calo più consistente nelle vendite, con un -18,8% su base annua, nonostante un calo considerevole nei prezzi medi. L’Africa è cresciuta del 6%. L’Europa nel suo insieme ha un andamento piatto. I prezzi medi dell’Europa occidentale hanno registrato un leggero calo mentre quelli dei mercati dell’Europa centrale e orientale sono rimasti statici.
Guardando al futuro, IDC prevede maggiori incertezze per le vendite di smartphone a causa di tensioni geopolitiche e all’abitudine dei consumatori di allungare i tempi di sostituzione dei modelli.