Il futuro del betting? Le app (non solo per piazzare scommesse)

Il mondo del betting è in costante evoluzione, specie dal punto di vista tecnologico. Si ha la netta sensazione, infatti, che da almeno 5 anni a questa parte lo ‘scommettitore medio’ stia man mano cambiando il proprio habitat naturale, passando dai centri scommesse alle piattaforme online. Non è un caso, quindi, che tutti i principali bookmakers con regolare licenza AAMS per il gioco a distanza stiano puntando fortemente sulle app per le scommesse sportive, ossia software ad hoc in grado di migliorare notevolmente l’esperienza di gioco di ogni singolo utente.
A tal proposito occorre fare una serie di distinzioni fondamentali in merito alle tantissime app connesse al mondo del betting. Partiremo dalle caratteristiche dei software sviluppati dai singoli bookmaker, per poi estendere il discorso alle app per i ‘tipster pro’, ossia coloro che necessitano di uno studio analitico delle quote e degli eventi sportivi prima di effettuare una determinata puntata.

I bookmaker AAMS e le App

La necessità dei bookmaker di sviluppare app per i propri clienti nasce da un’evidenza ben precisa: il tipster del nuovo millennio scommette con il proprio smartphone. Il mobile-fist, ossia l’approccio al web design pensato per l’ottimizzazione dei siti sui dispositivi mobili, ha di fatto soppiantato il ‘Desktop First’. Alla luce di ciò la presenza delle app per scommettere risulta ancor più giustificata, in quanto eleva tale concetto all’ennesima potenza.
E’ importante però comprendere appieno la differenza tra “App native” e “Web App”. Nel primo caso, parliamo di veri e propri software che possono essere installati sul proprio dispositivo; nel secondo caso, invece, non vi è alcun bisogno di effettuare il download in quanto si può accedere al sito del bookmaker direttamente da mobile attraverso il browser presente sul proprio dispositivo.

Quali sono i pro e i contro delle due tipologie di app? Con le App native si ha indubbiamente una navigazione più fluida e intuitiva, il che è un aspetto da non sottovalutare, specie per i tipster alle primissime armi. Una volta scaricato il software sul proprio di smartphone sarà possibile accedervi con un solo clic, senza necessariamente inserire di volta in volta le proprie credenziali. Gli aspetti negativi da considerare sono fondamentalmente due: quasi tutti i bookmaker hanno sviluppato app native esclusivamente per i dispositivi Android e iOS, ossia quelli che hanno più mercato. Chi ha Blackbarry o Windows Phone molte volte deve ‘accontentarsi’ delle Web App.
In secondo luogo, i possessori di dispositivi Android non possono scaricare le app dei bookmaker dal Play Store, in quanto Google non è incline a tutto ciò che concerne con il mondo gambling e betting. Per avere l’app sul proprio smartphone Android, pertanto, è necessario effettuare il download dal sito del bookmaker scelto, attivando l’impostazione “origini sconosciute” dal proprio cellulare.


Per quanto concerne le Web App, invece, vi è indubbiamente il vantaggio di avere una buona compatibilità con tutti i dispositivi sul mercato, ma in generale l’user experience non sarà mai al medesimo livello delle app native, proprio perché quest’ultime sono frutto di un investimento cospicuo da parte dei vari operatori che decidono di puntare totalmente sulla navigazione da mobile. Possiamo considerare le Web App come una sorta di ‘piano B’ per quei siti di scommesse che non possono affrontare i costi derivanti dallo sviluppo di app nativa.

App per il confronto quote

Passiamo adesso alle altre applicazioni connesse al mondo del betting. I tipster più navigati amano analizzare e confrontare le quote, prendendo nota di ogni movimentazione di un determinato moltiplicatore a ridosso di uno specifico evento sportivo. Per far questo è necessario spulciare contemporaneamente tutti i siti di scommesse, un’operazione alquanto complessa e tutt’altro che immediata, specie da mobile. Ecco perché può risultare molto utile avere un’app in grado di confrontare in un’unica sessione le quote dei principali bookmaker AAMS. Il vantaggio offerto da tali software è tutt’altro che di poco conto in quanto vi è la possibilità di appurare rapidamente quale sia il bookmaker che offra la quota più alta per un determinato incontro.  
Le aziende che offrono tale servizio sono molteplici. Tutte le app di confronto quote sono scaricabili sia su Play Store che su Apple Store.
App per Pronostici

Il passaggio successivo alla comparazione delle quote è la scelta della giocata da piazzare. Da questo punto di vista una delle ricerche più gettonate da parte degli appassionati di betting è quella riguardante le app pronostici. Parliamo di software in grado di generare puntate basate su determinate statistiche. Scaricando una di queste applicazioni (la lista sul web e nei negozi virtuali è alquanto corposa) l’utente avrà a disposizione una miriade di servizi: multiple pre-compilate, giocate in singola, creazione di sistemi a progressione con tanto di gestione mirata del bankroll (ossia il budget che un giocatore ha a disposizione) e tanto altro ancora.
Prodotti che, corredati ad una corretta fruizione delle app dei bookmaker, sono in grado di migliorare notevolmente l’esperienza di gioco di ogni appassionato di betting.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.