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Il mercato degli smartphone torna a crescere dopo due anni. I dati del Q3 di Canalys

Non succedeva da più di due anni. Nel terzo trimestre del 2019 le spedizioni globali di smartphone sono cresciute dell’1%. Di poco, insomma, ma il trend è stato per lo meno invertito, secondo quanto riporta l’istituto di ricerca Canalys.

Samsung ha distribuito 78,9 milioni di dispositivi con un aumento dell’11%. Il dato positivo è stato ottenuto dal produttore sudcoreano sacrificando i profitti operativi e perseguendo invece una maggiore quota di mercato. Huawei è seconda con 66,8 milioni di unità, in crescita del 29%. Apple, al terzo posto, ha spedito 43,5 milioni di unità, con un calo del 7%, causato principalmente dalle scarse prestazioni di iPhone XR, XS e XS Max (in questi dati non ci sono naturalmente ancora le vendite dei nuovi iPhone presentati a settembre). Xiaomi e Oppo completano la Top 5, rispettivamente con 32,5 milioni e 32,0 milioni di unità spedite.

Canalys Q3

La performance di Samsung

Samsung, come detto, ha spedito 78,9 milioni di unità nel terzo trimestre del 2019, in aumento dell’11% rispetto al terzo trimestre del 2018. La casa di Seul ha messo in campo una strategia molto aggressiva per riconquistare quote di mercato precedentemente perdute. La sua serie Galaxy A ha ora sostituito la vecchia famiglia Galaxy J con prezzi molto competitivi.
Ci sono anche più modelli nella fascia alta, una tendenza iniziata con Galaxy S10 a febbraio e continuata con il nuovo Galaxy Note10. Note10 è inoltre presente per la prima volta in due versioni con due dimensioni differenti dello schermo e, in più, offre la variante 5G. Tutto ciò ha senza dubbio aumentato la scelta per i consumatori ma, secondo Canalys, ha portato maggiore complessità, incidendo sulla redditività. Tuttavia, guardando solo al Note10 la redditività è aumentata di oltre 5%, rispetto a quella ottenuta dal Note9.
Il 5G è il prossimo terreno di competizione per Samsung“, ha dichiarato Rushabh Doshi, direttore della ricerca di Canalys. “È uno dei pochissimi produttori di smartphone a progettare propri chipset e modem. Pertanto, le sue sorti non dipendono solo dalla capacità e velocità di innovazione dei fornitori di componenti di terze parti come Qualcomm. Se Samsung si muove più velocemente di Qualcomm, può vincere la corsa agli smartphone di fascia media 5G. Il recente annuncio del Galaxy A90 5G e del prossimo chipset Exynos 980 è un chiaro indizio delle priorità strategiche“.

Huawei

Huawei ha portato le sue spedizioni a 66,8 milioni, in crescita del 29%. Si tratta di un’ascesa straordinaria soprattutto se si considera il danno causato dall’inserimento della compagnia cinese nella Entity List americana, avvenuto nel secondo trimestre dell’anno. La crescita è stata sostenuta dalle prestazioni “dilaganti” in Cina ma sono migliorate anche le preformance in molti altri mercati dove il volume dei prodotti venduti è aumentato da 21,5 milioni nel secondo trimestre a 25,3 milioni nel Q3. La ragione? Molti distributori e operatori hanno ripreso gli acquisti di smartphone Huawei che erano stati messi in stand-by nel secondo trimestre.
Huawei non è ancora fuori dai guai“, ha affermato Ben Stanton, analista senior di Canalys. “Le spedizioni all’estero nel terzo trimestre si sono concentrate su modelli pre-Entity List, con P30 Lite migliore alfiere, con quasi tre milioni di unità. Ma i suoi modelli Post-Entity List, come Mate 30, lasciano l’azienda nell’incertezza. Ci sono mercati critici, come l’Europa, piuttosto restii a supportare i dispositivi Huawei senza Google Mobile Services. Huawei ha il potenziale per portare rapidamente i GMS sui suoi dispositivi se la situazione politica dovesse cambiare, ma il tempo stringe Si avvicina il periodo di lancio dei nuovi dispositivi serie Y e della serie P (che sono solitamente previsti per l’inizio dell’anno). Queste famiglie rappresentano i principali driver di volume per Huawei e hanno rappresentato il 64% del volume nella prima metà di quest’anno. Sarà una grande sfida mantenere i volumi se la questione americana non verrà risolta nei prossimi mesi”.

Apple secondo Canalys

Le spedizioni di Apple sono diminuite del 7% a 43,5 milioni di unità nel terzo trimestre.
iPhone 11 – per lanalista di Canalys Vincent Thielke – ha portato miglioramenti tangibili nelle prestazioni della fotocamera e nella durata della batteria e il suo miglior prezzo rispetto all’iPhone XR è stata una gradita sorpresa bene accolta dai consumatori. Tuttavia, i dispositivi Apple non hanno il 5G e dovranno fare i conti con questa mancanza già dall’inizio del 2020. Apple rischia di perdere i pesanti investimenti degli operatori nel marketing e nelle promozioni 5G. Inoltre la forte aspettativa secondo la quale Apple lancerà un iPhone 5G a settembre 2020 potrebbe convincere i consumatori a ritardare l’acquisto di un modello iPhone 2019. Apple avrà bisogno di una strategia “non convenzionale” per riuscire a mantenere alto i volumi di vendita nella prima parte del prossimo anno”.