Il Parlamento europeo si è schierato contro i Google e gli altri motori di ricerca. Dopo gli annunci e le anticipazioni di alcuni giorni fa (LINK), la volontà degli europarlamentari di dividere i servizi di motore di ricerca da quelli relativi alle attività commerciali (in questo caso banner e pubblicità presenti nei risultati delle ricerche) è diventata concreta.
Approvata con 384 voti a favore, 174 contrari e 56 astensione, la risoluzione proposta da Andreas Schwab e il liberale spangolo Ramon Tremosa punta dritto al cuore del business made in Google, complice anche di sfruttare il monopolio delle ricerche internet in Europa.
Quali saranno le conseguenze? La Commissione europea, organo legislativo ed esecutivo in campo di diritto comunitario, non è vincolata ad esaminare e decidere sulla risoluzione proposta ma è semplicemente solleccitata a farci attenzione. Viste però le numerose segnalazioni e le attività dell’Antitrust contro Google (LINK) nel corso degli ultimi anni è molto probabile immaginare un seguito non roseo alla vicenda…
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