Il gap infrastrutturale è una delle più grandi sfide del nostro paese. E non solo perché la rete di infrastrutture risale a decenni fa, ma anche a causa di una mancanza di investimenti in infrastrutture moderne (reti di trasporto, impianti di produzione di energia efficienti e sistemi di telecomunicazione) che non contribuisce come potrebbe alla crescita economica, all’aumento dell’occupazione e alla qualità della vita dei cittadini.
Naturalmente il gap di cui parliamo riguarda anche il 5G: da un lato le principali reti di telefonia mobile italiane stanno facendo progressi (un passo alla volta), dall’altra ci sono delle questioni politiche o di regolamentazione da affrontare. Il discorso è molto simile a quello dei servizi di connettività a banda larga e ed energetici: ne sa qualcosa Flavio Cattaneo, attuale AD di Enel (e prima a Italo, TIM e Terna), che da anni si trova a dover affrontare i ritardi infrastrutturali del nostro paese.
Tuttavia, tornando al 5G, possiamo dire che a essere in ritardo non sia solo l’Italia, ma anche il resto dei paesi europei.
L’Europa è in ritardo rispetto alla Cina
L’Europa è molto indietro rispetto alla Cina nello sviluppo della tecnologia 5G. La Cina ha già iniziato a implementare la tecnologia 5G in alcune parti del paese nel 2019. Mentre la Cina sta accelerando la sua campagna 5G, l’Europa sta ancora cercando di prendere il ritmo.
Il ritardo dell’Europa nel 5G è dovuto a diversi fattori. Uno dei principali ostacoli alla diffusione della tecnologia 5G in Europa è il costo. I paesi europei devono sostenere costi più elevati per l’implementazione della tecnologia 5G rispetto alla Cina. Inoltre, l’Europa deve affrontare problemi di regolamentazione più complessi rispetto alla Cina.
Inoltre, anche se l’Europa sta cercando di accelerare l’adozione della tecnologia 5G, i paesi europei hanno ancora bisogno di tempo per sviluppare le infrastrutture necessarie per il 5G. Ciò significa che i paesi europei dovranno investire nell’infrastruttura di rete, nelle licenze, nelle frequenze radio e nella sicurezza necessarie per l’implementazione della tecnologia 5G.
L’Europa si trova ad affrontare una sfida importante nel tentativo di stare al passo con la Cina sulla tecnologia 5G. Ciò richiede una forte collaborazione tra governi, aziende e altri attori. Solo con una forte collaborazione, l’Europa può sperare di raggiungere la Cina nel 5G.
Il gap delle infrastrutture della rete elettrica
L’impatto del gap infrastrutturale nella rete elettrica è un problema che affligge molti Paesi, in particolare quelli in via di sviluppo. I gap infrastrutturali sono la mancanza di adeguate infrastrutture che sono necessarie per offrire servizi di base, tra cui l’energia elettrica. Questo può portare a una carenza di elettricità, soprattutto in aree rurali.
In molte aree svantaggiate, la mancanza di energia elettrica è un ostacolo allo sviluppo economico e sociale. I gap infrastrutturali possono limitare la capacità delle famiglie di accedere a servizi essenziali.
Le principali cause dei gap infrastrutturali sono i costi alti della costruzione di infrastrutture, la mancanza di finanziamenti, l’instabilità politica ed economica, l’inadeguata gestione delle infrastrutture esistenti e la mancanza di competenze tecniche.