Il ruolo della sicurezza nel VR

La realtà virtuale sta entrando sempre più a far parte delle vite delle persone. Grazie a nuovi device in grado di far visualizzare computer e televisori immaginari, le possibilità di questi oggetti sembrano infinite. Se però le sfumature tecnologiche di ultima generazione sono al centro di ogni dibattito, molto spesso le questioni riguardanti la sicurezza vengono messe da parte.

Come ogni altro dispositivo elettronico, i device VR presentano delle vulnerabilità riguardanti la sicurezza, come anche il rischio di danneggiamento e del furto di informazioni personali. È bene quindi sapere prima di acquistare un visore o un qualsiasi dispositivo VR quali sono i rischi in termini di sicurezza e come ovviare a questi pericoli.

Rischi di tracciamento

Uno dei problemi principali della realtà virtuale riguarda quello dei dati raccolti, in particolare quelli biometrici come le scansioni della retina, le impronte digitali, la geometria del viso e i toni vocali. Ad esempio, nel mondo virtuale, un utente potrebbe effettuare dei gesti simili a quelli nel mondo reale come digitare un codice su una tastiera virtuale.

Questi movimenti vengono registrati e tracciati, quindi si avranno dei dati che mostrano come le dita abbiano digitato un codice PIN. Se un malintenzionato dovesse riuscire ad accedere a queste informazioni, potrebbe utilizzarle a proprio vantaggio nel mondo reale e ricreare un codice digitato dall’utente. Oltre ai movimenti degli arti, alcuni visori tracciano anche quelli degli occhi, dai quali si potrebbero ottenere informazioni riguardo cosa stia guardando un utente e quali sono i suoi interessi. Tutto ciò potrebbe essere utile ad un hacker nell’intento di violare account personali.

Questo aspetto viene meno nei giochi online, dove è sufficiente l’utilizzo di uno schermo e non vengono tracciati gesti e movimenti degli occhi. È possibile, infatti, giocare a un tavolo verde semplicemente connettendosi al server di riferimento di un provider autorevole e conoscendo le regole del poker.

Virus e malware

Dato che i visori sono collegati ad internet la loro vulnerabilità aumenta quando vengono esposti a infezioni da virus e malware. È possibile, infatti, inserire nelle piattaforme VR delle funzionalità progettate per indurre gli utenti a rivelare delle informazioni personali senza che questi se ne rendano conto. In alcuni casi i visori possono essere persino colpiti da virus che sabotano le piattaforme VR. A questo punto i malintenzionati richiederanno una somma di denaro per risolvere il problema.

Furto di identità

Con l’avvento dell’intelligenza artificiale e di tecnologie come il deep learning è possibile scrivere un algoritmo di apprendimento automatico che con i giusti dati sia in grado di manipolare voci e video in modo talmente realistico da sembrare di comunicare con una persona reale. Se un hacker riuscisse ad accedere ai dati di tracciamento di movimenti di un visore potrebbe creare una replica digitale della persona, tecnica nota come deepfake. Catturare anche le voci potrebbe essere davvero pericoloso dato che, sempre tramite l’intelligenza artificiale, si potrebbe utilizzare quest’ultima per effettuare truffe ai danni di conoscenti.

Rischio di infortunio

Un pericolo a cui spesso non si tende ad associare al VR è il rischio di infortunarsi durante il suo uso. Mentre si usa il visore, infatti, possono sorgere dei pericoli del mondo reale, soprattutto mentre ci si sta divertendo con un gioco.

È molto facile perdere la cognizione della propria posizione nell’ambiente in cui ci si trova, ed è facile sbattere contro muri, tavoli o anche televisori. Sono numerosi gli infortuni che vengono riportati ogni anno in tutto il mondo e se è vero che magari un ragazzo giovane potrebbe restarne indenne, con l’avanzare dell’età tali incidenti possono essere molto pericolosi. Dunque, è importante assicurarsi di giocare in uno spazio libero e aperto, spostando i mobili in maniera tale che non siano d’intralcio durante la partita. Non si è infatti solamente isolati a livello visivo ma anche a quello uditivo e questo potrebbe essere un ulteriore problema se non si gioca in ambienti sicuri.

Problemi alla persona

Altri problemi critici che spesso sorgono con l’utilizzo della realtà virtuale riguardano effetti sulla persona stessa e non coinvolgono agenti esterni. Si è visto come talvolta possano esserci effetti avversi sulla salute delle persone. Qualche esempio? Vertigini e nausea sono i sintomi più comuni, ma è stata riscontrata anche perdita di consapevolezza spaziale con difficoltà di orientamento ed equilibrio.

Inoltre, possono insorgere problemi anche a livello personale e non solo fisico, proprio come conseguenza dell’incredibile capacità immersiva dei visori. La complessità dell’interazione e il coinvolgimento, può facilmente portare a una sorta dipendenza da questo tipo di giochi causando di conseguenza la perdita di connessione sociale con le altre persone.

Conclusioni

Insomma, i pericoli associati alla realtà virtuale sono disparati e imprevedibili. Proprio per questo è bene essere consapevoli delle criticità che si incorrono, visto il grande potenziale dei visori, e cercare di limitare il più possibile l’insorgere di queste problematiche perché come dice un vecchio detto “prevenire è meglio che curare”.