Intel: la carenza di componenti durerà fino al 2023

La mancanza globale di componenti per computer e console è l’argomento caldo del settore hi-tech durante questa pandemia di Covid-19. Una causa dovuta allo straordinario aumento della domanda e alle difficoltà di produzione che non sembra trovare tregua. Secondo un esperto francese, la situazione non si risolverà in meno di 2 anni e, oggi, anche Intel supporta questa teoria.

Al microfono della CNBC, il boss di Intel, Pat Gelsinger, vuole però essere rassicurante nel medio termine.

“Siamo nel momento peggiore; ogni trimestre del prossimo anno miglioreremo gradualmente, ma l’equilibrio tra domanda e offerta non sarà raggiunto fino al 2023.”

Se il mercato dovesse essere limitato fino al 2023 è anche vero che la situazione dovrebbe migliorare con il passare dei mesi. Alcuni componenti di AMD stanno iniziando a circolare, così come la disponibilità di PS5 e Xbox Series X. Tuttavia, si avverte la tensione del mercato quando gli annunci dei prodotti registrano una disponibilità non immediata come nel caso di Seagate o Huawei.

Pat Gelsinger evidenzia anche altri problemi di Intel che interessano il settore, oltre alla mancanza di chip.

“Parliamo di set incompleti, dove forse abbiamo il processore, ma non abbiamo l’LCD o il Wi-Fi. Ad esempio, i data center sono alle prese con alcuni chip di alimentazione. “

Questa è una dinamica che il boss di Xbox Phil Spencer aveva già sottolineato nel spiegare le difficoltà di produzione di Xbox Serie X e Serie S. Al di là della fabbricazione del chip principale, Microsoft sta avendo difficoltà a rifornirsi sui componenti semplici come la porta Ethernet RJ45 della console.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.