Con una mossa a sorpresa, Apple e Qualcomm hanno finalmente messo fine alle loro molteplici vidende legali, siglando la pace e un contratto di licenza di sei anni. Apple pagherà anche una somma non dichiarata al produttore di chip californiano come parte dell’accordo.
Ma c’è un’altra notizia che sta facendo il giro del mondo: Intel ha dichiarato che uscirà dal mercato dei modem 5G per smartphone, aprendo la strada – di fatto – all’adozione da parte degli iPhone di Apple dei chip prodotti da Qualcomm.
Ora Apple può iniziare a testare i suoi iPhone con connettività 5G utilizzando i modem più recenti e più veloci di Qualcomm. E, magari, accelerare, riuscendo a portare sul mercato già dal prossimo anno uno smartphone 5G. Cosa che non avrebbe potuto fare se il fornitore fosse rimasto Intel, troppo indietro nello sviluppo di questa tecnologia.
Per Intel, un brutto colpo, un addio al mercato del 5G mobile e agli smartphone evoluti.
Il vero vincitore di tutta la vicenda è invece Qualcomm. Ottiene un pagamento da Apple e un contratto pluriennale per la fornitura di chip per gli iPhone dei prossimi anni. Non è un caso che le azioni del chipmaker americano oggi abbiamo fatto un balzo del 23% sulla scia di tutti questi annunci.