Sono 3.2 miliardi le persone che saranno collegate a internet alla fine del 2015. Una cifra impressionante scaturita dal report di International Telecommunications (ITU) e accelerata in modo esponenziale dalla diffusione di smartphone e tablet. La rivoluzione è passata per la connettività 3G, in grado di trasferire dati a velocità più che soddisfacenti per utilizzare applicazioni e la navigazione da browser. Attualmente, il 2G è disponibile per il 95% della popolazione mondiale, il 3G lo è per il 69% mentre non ci sono statistiche per il 4G di ultima generazione.
Interessante è vedere la crescita delle sottoscrizioni di pacchetti dati mobili dal 2007, anno in cui è nato l’iPhone, e di come nei 111 paesi più ricchi la connettività internet costa meno di quella fissa nonostante sia più veloce. Discorso inverso per i paesi in via di sviluppo: l’utilizzo di internet da postazioni fisse costa 3 volte tanto.
Per quel che riguarda la velocità media di connessione, la Corea del Sud (patria di Samsung e LG) si conferma leader con picchi di download sopra i 35 Mbps. Seguono Francia, Islanda e Danimarca mentre l’Italia è al 33° posto. Gli europei si attestano come uno dei popoli più connessi (82.1%), l’America, al contrario, non supera il 60%.
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