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Internet ed economia: il caso del trading online

La storia ci insegna che esistono delle unioni capaci di creare qualcosa di straordinario, soprattutto in campo lavorativo. E negli ultimi anni una delle unioni più interessanti, cioè quella tra internet ed il mondo dell’economia, ha dato vita a fenomeni rivoluzionari. Sul web esistono delle piattaforme che consentono di fare trading online, ossia di portare avanti la compravendita di strumenti finanziari tramite internet. In pratica possiamo dire che fare trading online significa commerciare tramite strumenti finanziari sfruttando la rete e quindi le transazioni avvengono solo e soltanto online.

Per diventare un trader di successo occorre prendere decisioni decisive e ponderate, il tutto con il supporto di una piattaforma perfetta per le nostre esigenze. Le conseguenze della scelta di un broker inadatto potrebbero costarti migliaia di euro in costi e commissioni che possono essere evitati se sei in grado di definire ciò che stai cercando.

Sul mercato esistono tantissimi broker in prima analisi molto simili tra di loro. In realtà ognuno di essi ha delle caratteristiche e dei tratti distintivi che lo renderebbe più appropriato per una categoria di investitori piuttosto che di un’altra.

Per scegliere in base alle proprie esigenze è importante controllare bene le specifiche tecniche del broker. Chi sta muovendo i primi passi nel mondo del trading online avrà bisogno di un broker che offra un conto demo e che applichi commissioni contenute sui bassi importi che presumibilmente investirà all’inizio. In aggiunta egli avrà bisogno di un percorso di formazione e di un servizio di didattica che lo renda in futuro indipendente quando si tratta di investire.

Inoltre alcuni traders hanno bisogno della massima qualità degli strumenti di trading, come strumenti grafici altamente sofisticati, notiziari e indicatori in tempo reale; per altri invece tali servizi possono essere costosi e non necessari, in particolare per coloro che non hanno familiarità con gli strumenti di trading o che non ne hanno bisogno per via della loro operatività. È importante essere certi di non spendere troppo per strumenti e servizi che non ti servono. Va da sé che diventa importante seguire una guida prima di lanciarsi in questa affascinante sfida.

Discorso simile per gli obiettivi che si vogliono raggiungere con il trading online. Chi opera quotidianamente per scopi speculativi avrà necessità di bassi costi di negoziazione, di una piattaforma snella ed efficiente e probabilmente di diminuire l’impatto fiscale sulla sua operatività attraverso l’adozione del regime dichiarativo. Chi invece vorrà aumentare la propria esposizione al rischio e operare a leva, dovrà considerare gli interessi passivi derivanti dall’uso della marginazione e le condizioni generali per la detenzione delle posizioni a leva overnight e la gestione della margin call.

Per questo motivo, uno degli aspetti più importanti da considerare nella scelta del trading online è l’assistenza clienti che varia in termini di qualità e grado di attenzione. Il supporto di qualità è più utile per le persone che sono abbastanza nuove nel trading e richiedono assistenza costante da parte di un rappresentante. D’altra parte i trader esperti richiedono meno supporto perché hanno già attraversato la curva di apprendimento e acquisito le conoscenze per negoziare senza particolari spiegazioni.

Nella scelta del broker grande attenzione va prestata alla questione sicurezza. La maggior parte dei broker hanno ottenuto la loro autorizzazione dalla CySEC, che è l’autorità di vigilanza e regolamentazione cipriota. Presso questa autorità le procedure di autorizzazione sono sicuramente più rapide e snelle di quelle di altri paesi dell’unione, ma la solidità dei controlli rimane la stessa. Già quest’anno, ad esempio, la CySEC ha revocato una licenza ad un broker facendolo prima dell’autorità inglese.

Le nuove società di trading prima di ottenere la licenza vengono controllate e viene verificato che i fondi investiti dai clienti siano tenuti divisi da quelli della società. Questo vi garantisce che i vostri soldi saranno sempre e comunque disponibili, quale che sia il destino del broker.

Il secondo aspetto di cui dovete tener conto è la quantità e varietà di servizi che offre il broker. Il broker vi deve fornire tanti prodotti su cui operare: forex, CFD, etf, criptovalute, e, per ogni prodotto, vi deve fornire tanti “sottostanti”. Fornire prodotti forex vuol dire dare anche tante valute su cui operare, fornire CFD ma su un numero limitati di mercati è inutile.

Ultimamente, poi, un servizio che è diventato molto molto interessante è quello di offrire una app da installare sul proprio smartphone. Avere una App ci consente, soprattutto sui prodotti con scadenza di breve termine, di operare anche fuori casa o, per tutti gli altri, di seguire l’andamento delle operazioni che abbiamo aperto dal nostro computer. Quasi tutti i broker hanno ormai una App solo che alcuni hanno delle App con delle funzionalità limitate. Scegliete in base alle vostre esigenze. Riguardo al deposito minimo ogni broker ha una politica diversa.

Di solito i broker più grandi, e rivolti a clienti più esigenti o più esperti, hanno dei depositi minimi più elevati. Broker che, invece, vogliono farsi conoscere o che hanno un set di prodotti più semplificato, hanno dei depositi minimi più bassi.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.