Nel corso della presentazione di Mate 20X 5G abbiamo intervistato Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager di Huawei Consumer Business Group. Gli abbiamo posto alcune domande sul nuovo prodotto e sulle strategie di vendita, ma non potevamo non iniziare dalla fine, ovvero dalla vicenda che sta tenendo banco sui media da molte settimane, la lite commerciale fra il produttore cinese e l’amministrazione americana, che minaccia un blocco parziale delle attività di Huawei con i suoi partner Usa, Google in primis.
Furcas, in questo senso è apparso molto rassicurante: “Le parole di Trump al G20 di pochi giorni fa hanno sicuramente stemperato una situazione di tensione. Nella realtà dei fatti oggi possiamo dire a tutti i consumatori che nulla è cambiato da prima dell’imposizione del bando americano. Tutta la nostra line-up di prodotti può essere tranquillamente aggiornata così come tutte le app del Google Play possono essere scaricate, utilizzate e aggiornate. Parlo sia dei dispositivi che sono già nelle mani degli utenti ma anche di quelli che sono disponibili per l’acquisto in negozio. Nulla cambia. Devo dire che dopo la confusione iniziale anche i consumatori lo hanno capito molto bene. D’altra parte non abbiamo mai interrotto i rapporti con Google, azienda con la quale abbiamo collaborato in tutto questo periodo e con cui continueremo a collaborare anche in futuro“.
Dunque le voci che vedrebbero Huawei lavorare a un sistema operatitvo proprietario devono essere considerate come un’attività normale o un piano B?
Dobbiamo leggere lo sviluppo di un sistema operativo alternativo come un progetto che nasce nel 2009 e non oggi. Dunque non si tratta di una risposta ai fatti di attualità. Semplicemente abbiamo cercato di trovare soluzioni diverse e provare a dare all’utente finale qualcosa in più o qualcosa di diverso. È un progetto molto importante e non escludo che l’azienda possa fare qualche tentativo per vedere la reazione dei nostri clienti sia in Cina sia in altre aree geografiche.
Parliamo di Mate 20X 5G…
È un modello caratterizzato da uno schermo con grande polliciaggio ma grazie al display Full View lo smartphone resta maneggevole e in linea con le forme richieste dai consumatori. Certo, abbiamo voluto assicurare ai nostri clienti una perfetta esperienza di visione dei contenuti che, con la rete 5G, possono essere oggi fruiti al meglio e più velocemente. Su un telefono così potente, inoltre, non potevamo non garantire una solida autonomia: la batteria in dotazione da 4.200 mAh supporta perfettamente ogni attività quotidiana di Mate 20X 5G. Infine, la fotocamera: la qualità dei nostri sensori sono ormai una caratteristica imprescindibile dei nostri telefoni di fascia alta. Qui c’è un triplo sensore dotato di tele e di obiettivo super grandangolare.
Chipset Kirin, modem Balong 5000 5G, il cuore della tecnologia di questo smartphone è prodotto in casa. Siete l’azienda n.1 nella costruzione delle reti 5G in Europa….
Si, procediamo spediti sia nella produzione di chipset e modem 5G sia nelle installazioni dell’infrastruttura di rete 5G in tutto il mondo. Abbiamo dimostrato di essere più avanti rispetto ai competitor nella parte reti e infrastrutture tanto che, ad oggi, chi è interessato a costruire una rete 5G non può prescindere dall’utilizzare il nostro know-how.
Mate 20X 5G è il primo alfiere di una linea? Cosa dobbiamo attenderci nel prossimo futuro?
Stiamo lavorando su parecchi prodotti che integreranno il modulo 5G anche su fasce meno premium. Certo, al momento posso solo dire che non lanceremo dispositivi 5G nelle fasce più basse del mercato e la spiegazione è semplice. Il 5G necessita di componenti evolute per offrire il meglio di sé. Dalla batteria al processore, passando per lo schermo, la nuova tecnologia di rete deve essere supportata da un hardware di estrema qualità.
In futuro – qualora ce ne sia la domanda – saremo in grado anche di integrare i modem 5G nei tablet e nei notebook per fornire a questi prodotti la migliore connettività mobile oggi disponibile.