La Commissione Europea ha nominato iPadOS come gatekeeper ai sensi del Digital Markets Act (DMA). L’indagine era cominciata in concomitanza con la decisione di nominare gatekeeper la piattaforma iOS, il browser Safari e l’App Store della Mela Morsicata.
I gatekeepers non sono altro che le piattaforme online di grandi dimensioni che possono esercitare una funzione di controllo dell’accesso ai mercati digitali. La normativa sui mercati digitali intende garantire che tali piattaforme mantengano un comportamento corretto, introducendo delle misure a tutela della concorrenza e di un mercato equo .
Dopo otto mesi di lavoro, la Commissione Europea ha concluso che iPadOS si basa su tre premesse chiave.
1 – Apple sta sfruttando il proprio ecosistema per disincentivare gli utenti al passaggio ad altri sistemi operativi e dispositivi, bloccando essenzialmente gli utenti su iPadOS.
2 – Gli utenti aziendali sono bloccati nella piattaforma a causa della sua “base di utenti ampia e commercialmente attraente”.
3 – Gli utenti aziendali di iPadOS superano la soglia per una piattaforma gatekeeper “di undici volte”, mentre gli utenti commerciali sono vicini a tale soglia e si prevede che cresceranno presto. L’UE designa come gatekeeper le piattaforme con oltre 45 milioni di utenti attivi mensili e 10.000 utenti aziendali annuali nell’UE.
iPadOS dunque dovrà rispettare le norme dell’UE che includono la possibilità di scaricare app di terze parti al di fuori dell’App Store, selezionare browser predefiniti di terze parti e disinstallare app precaricate.
Apple ha sei mesi per conformarsi alla DMA. In caso contrario, rischia una multa del 10% sulle entrate globali di Apple. Violazioni ripetute aumenteranno la sanzione fino al 20% dei ricavi globali.