La nuova gamma di iPhone 11 di Apple sarebbe oggetto di una domanda superiore alle attese, come sottolineato ieri da Tim Cook, Ceo di Apple. Ciò avrebbe indotto il produttore americano ad aumentare la capacità produttiva di circa il 10%.
L’istituto finanziario giapponese Nikkei riferisce che l’aumento della produzione dovrebbe essere quantificabile in 7-8 milioni di unità, la maggior parte delle quali sarebbero rappresentate dall’iPhone 11 in versione base.
Sarebbero invece stati “rivisti” al ribasso gli ordini di iPhone 11 Pro Max.
Secondo fonti di mercato, quest’anno Apple dovrebbe aumentare sensibilmente il volume di produzione degli iPhone rispetto ai risultati (deludenti) dell’anno scorso. L’aumento della produzione di un prodotto Apple non è una novità: la casa della mela morsicata infatti è sempre stata prudente nella valutazione degli ordini iniziali riguardanti i nuovi iPhone, preferendo rivedere le stime in un secondo momento, spesso anche dopo pochi giorni dall’inizio della commercializzazione. I principali fornitori di componenti per l’iPhone, tuttavia, ritengono che la revisione delle stime al rialzo non proseguirà oltre le festività natalizie.
Fra le cause che potrebbero aver rafforzato la domanda di iPhone 11, la decisione del governo americano di posticipare la tassa del 10% che potrebbe presto colpire tutti prodotti elettronici fabbricati in Cina.
Tale decisione potrebbe spingere anche le vendite interne durante i periodi della Festa del Ringraziamento e del Natale.