Molte aziende fornitrici dipendono dalle creazioni di Cupertino. Tra queste possiamo menzionare Broadcom, che crea chip Wi-Fi e che all’inizio dell’anno è stata in grado di strappare un contratto di esclusiva da ben 15 miliardi di dollari.
Le cose però non sembrano essersi messe come avrebbero dovuto. Il boss di Broadcom, infatti, ha dovuto annunciare agli investitori un calo significativo di ricavi nel terzo trimestre del 2020.
Senza nominare esplicitamente Apple, ha specificato che: “un cliente dietro ad un importante smartphone nordamericano ha dovuto ritardare il suo ciclo di sviluppo”. Non si tratta di Google Pixel ma dell’iPhone di Apple. Il sito Bloomberg conferma anche “il vertice aziendale di Broadcom si riferisce spesso ad Apple in questo modo”, prima di completare con “il direttore ha detto che il ritardo significherà che l’aumento dei ricavi di Broadcom avverrà mesi dopo rispetto al normale”.
E’ probabile quindi che iPhone 12 arriverà in ritardo di qualche mese e, ovviamente, il principale colpevole sembra essere il Covid-19 che rende difficile per i gruppi americani verificare le linee di produzione in Asia prima di iniziare la produzione di massa.