Non si parla soltanto di nuovi prodotti in casa Apple. Nei giorni in cui si attendono dettagli sugli aggiornamenti degli iPhone 7 e 7 Plus (in arrivo 7s e 7s Plus?), giungono anche notizie di iPhone esplosi. Sì, perché a surriscaldarsi fino al punto di prendere fuoco non sono soltanto i Note 7 di Samsung ma, a quanto pare, anche gli iPhone.
Otto iPhone esplosi solo nell’ultimo mese, stando alle voci circolanti in Cina e subito prese in carico da Apple.
Il produttore californiano vuole in tempi record fare chiarezza sull’accaduto. Accertata la veridicità delle segnalazioni, le analisi condotte sui dispositivi esplosi e prontamente ritirati hanno condotto a risultati che la casa ritiene inequivocabili: l’autocombustione degli smartphone è stata dovuta a fattori esterni.
Ogni caso documentato sarebbe quindi a sé stante e indipendente da tutti gli altri. «La sicurezza è il punto base su cui si fonda l’impegno dell’azienda – fanno sapere da Apple che aggiunge – le ricerche fino a ora condotte mostrano che non vi sono cause riconducibili a un problema di fabbricazione».
Se da un lato le rassicurazioni dell’azienda provano a smorzare ogni forma di psicosi, dall’altro c’è chi sostiene, sempre in Cina, che i casi di esplosioni riguardanti gli iPhone sarebbero anche più di quelli segnalati. Questi riguarderebbero in particolare i modelli iPhone 6 e 6s.