Italiani: 1,4 miliardi per il cellulare

SquareTrade, il programma online di protezione all’acquisto, ha reso noti i risultati di una nuova ricerca che dimostra come i danni accidentali provocati a smartphone e tablet siano costati agli italiani l’esorbitante cifra di 1.4 miliardi di euro per riparazioni o sostituzioni da quando questi dispositivi sono diventati d’uso corrente.

In Italia sono più di 28 milioni i possessori di smartphone e tablet e di questi quasi il 57% di loro ha rotto o danneggiato accidentalmente il proprio dispositivo. Nonostante smartphone e tablet rivestano un ruolo essenziale nella vita quotidiana della maggior parte delle persone, i tempi di attesa per la riparazione sono lunghissimi: l’80% del campione intervistato ha dichiarato di aver dovuto attendere più di una settimana per riavere indietro l’apparecchio riparato.

Nonostante il pericolo sia sempre dietro l’angolo, soltanto una piccola minoranza di Italiani (18%) si mette al riparo da ogni rischio stipulando un’assicurazione che copra i costi di riparazione o di sostituzione. Il direttore generale di SquareTrade per l’Europa Kevin Gillan commenta così i risultati della ricerca:
I Consumatori ci chiedono un tipo di assistenza nuovo capace di risolvere il problema entro 24 ore . Se un Cliente italiano patisce un danno al proprio smartphone, deve poterne avere uno sostitutivo entro il giorno successivo. La nostra procedura di apertura dei sinistri è semplice: può essere iniziata online o per telefono. Lo decide il Cliente. E’ supportata da un servizio di assistenza rapido nel gestirla e da una piattaforma logistica ad hoc. In questo modo i nostri Clienti ricevono un telefono di ricambio, oppure il loro apparecchio riparato con costi minimi ed in tempi record”.

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Christian Boscolo

Christian Boscolo "Barabba" è stato redattore di K PC Games dove ha recensito i migliori giochi per PC per poi approdare alla tecnologia. Tra le sue passioni, oltre ai videogiochi, il calcio e i buoni libri, c'è anche il cinema. Ha scritto perfino un libro fantasy: Il torneo del Mainar