Il nome Joe Rogan probabilmente non vi dirà nulla. Tuttavia, dall’altra parte del mondo, il suo nome è sulla bocca di tutti tanto da innescare un terremoto in casa di Spotify.
Cosa è successo? Durante il suo podcast trasmesso su Spotify e ascoltato da quasi 11 milioni di utenti, un ospite (Robert Malone, discusso virologo) ha espresso la sua opinione sul Covid-19 e della pandemia, scatenando una vero e proprio polverone mediatico.
Se la sua fama fatica a prendere piedi in Italia, Joe Rogan è una star negli Stati Uniti. Parliamo di un ex comico, diventato attore, commentatore di MMA e conduttore televisivo e radiofonico, che gestisce un podcast chiamato “The Joe Rogan Experience” da quasi 13 anni in cui dà la sua opinione generale su ciò che accade nel mondo invitando ospiti di vario tipo.
Nel caso del podcast icriminato, per tre o quattro ore a volte ha espresso la sua opinione in particolare sul coronavirus, la pandemia, la gestione del COVID-19, ecc. Nei panni di difensore della libertà di espressione, invocando il suo diritto a discutere di tutto con tutti, Joe Rogan ha quindi parlato liberamente toccando argomenti come la non-vaccinazione dei bambini e l’ivermectina.
Mossi dall’ira, alcuni medici hanno scritto una lettera aperta a Spotify per accusare di disinformazione e per chiedere una politica di moderazione sulla piattaforma. Di fronte alla scarsa reazione della compagnia svedese, molti artisti hanno però montato una protesa chiedendo l’eliminazione dei propri album dalla piattaforma musicale. Primo su tutti, Neil Young.
Problema…soluzione
Ma come risolvere un problema con più di 10 milioni di ascoltatori per puntata? Aggirando l’ostacolo per superarlo meglio. È questo il gioco di prestigio che Spotify ha fatto per cercare di accontentare tutti. Domenica sera, tramite un post su Twitter, Daniel Ek, il suo CEO, ha annunciato l’attuazione di una nuova policy che disciplina i podcast sul Covid-19 con regole ben precise ora a disposizione del pubblico.
Qualsiasi contenuto che infrange le regole verrà quindi rimosso immediatamente. Spotify afferma che 20.000 podcast “pandemici” sono già stati rimossi dalla piattaforma negli ultimi mesi. Ma non quelli di Joe Rogan…