Kickstarter arriva in Italia: vi spieghiamo cos’è

Giornata storica per l’Italia dell’hi-tech. La nota piattaforma di crowdfunding Kickstarter ha appena annunciando il suo arrivo nel Bel Paese espandendo il proprio servizio anche ad Austria, Belgio, Svizzera e Lussemburgo. Attualmente non vi è ancora un sito internet localizzato ma siamo sicuri che non dovremo attendere molto.

Tutti gli appassionati di tecnologia nel corso degli ultimi anni avranno sentito parlare di Kickstarter, culla di molti strampalati e promettenti creazioni divenute realtà e, in alcuni casi, importanti aziende. Per tutti coloro che ne sono all’oscuro, facciamo un passo indietro.

Che cos’è Kickstarter?

Kickstarter è un sito web di crowdfunding volto a finalizzare progetti. Lanciato nel lontano 28 aprile 2009 da Perry Chen, permette a tutte le persone in possesso di un’idea di cercare finanziamenti dalla rete per poterla realizzare. Tramite Kickstarter non si può ottenere un guadagno ma si può solamente supportare un progetto. In quasi tutti i casi, i sostenitori riceveranno il prodotto e/o servizio finito direttamente a casa.

Come funziona?

Gli ideatori del progetto devono postare una sorta di annuncio sul sito in cui ne spiegano la natura, l’arco di tempo massimo in cui chiudere la raccolta di fondi e, ovviamente, il minimo di fondi da raggiunger per avviare il tutto. Nel caso di prodotti materiali, infatti, produrre 100 oggetti e ben diverso dal produrne 100.000, sia per una questione di contenimento dei costi in vista del prezzo finale sia per un più semplice discorso di disponibilità dei fornitori.

Come avviene il finanziamento?

Il denaro donato è raccolto da Amazon Payments con una tassazione che va dal 3 al 5% del totale. Tutti possono donare per supportare il progetto ma non vi è alcuna garanzia sulla riuscita. In alcuni casi, l’ideatore potrà anche decidere di ridare i soldi a tutti sostenitori per problematiche insorte durante la creazione.

Progetti famosi

Dei tanti progetti proposti, alcuni sono rimasti nei sogni e nei desideri di moltissimi sostenitori. Sicuramente Pebble, lo smartwatch per Android e iOS, è uno di questi: con quasi 70.000 sostenitori e circa 10 milioni di dollari raccolti è il secondo progetto più impegnativo di Kickstarter. Al terzo posto troviamo OUYA, una console basata su Android che ha anticipato nei tempi l’attuale piattaforma Android TV ideata da Google per l’intrattenimento domestico.

Ovviamente, Kickstarter ha delle linee guida per far sì che il progetto possa essere pubblicato ma rappresenta tutta l’essenza del nuovo mondo collegato ad internet, un realtà capace di andare al di là della barriere industriali, sociali e culturali fondate nel XX secolo.

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Postato in Senza categoria

Raffaele Pozzi