Con il proliferare delle nuove tecnologie e della digitalizzazione, la sicurezza diviene un fronte caldo da monitorare, allo stesso tempo un pericolo da non sottovalutare. In una società sempre più invasiva come quella moderna, il rischio di ritrovarsi spiati in casa è sempre più concreto, a maggior ragione con l’utilizzo di tecnologie che violano, di fatto, la privacy.
Migliorare la sicurezza casalinga di ogni componente di una casa deve essere una missione da cui non si può prescindere per regalare un comfort e una tranquillità estrema anche e soprattutto sotto questo punto di vista.
La casa può essere il luogo più sicuro di questo mondo, ma può essere anche quello più fragile in cui si infilano le insidie più nascoste, le quali rischiano di compromettere l’incolumità e la sensibilità di ogni singolo individuo.
La domotica interviene proprio in questo senso, ovvero per permettere alla comunicazione e alla prevenzione tecnologica di se stessi di interloquire con la sicurezza e la multifunzionalità dei componenti di una casa.
Quali vantaggi e svantaggi per domotica in casa
Una casa moderna deve conformarsi necessariamente sempre più sotto la denominazione di “smart home”. Vale a dire un’abitazione estremamente intelligente, in grado di saper connettere le varie componenti di cui si avvale.
Il settore della domotica ottimizza i consumi e mette in connessione queste componenti. Tecnicamente, la domotica rappresenta quella scienza che coniuga lo studio delle tecnologie avanzate al raggiungimento di un’elevata qualità di vita casalinga sotto questo profilo.
In pratica, studia strumenti e strategie per aumentare la qualità della vita e aumentare la sicurezza. Per far questo c’è bisogno, naturalmente, di un certo tipo di investimento, soprattutto, ad esempio per quanto concerne riscaldamento, climatizzazione e gestione degli elettrodomestici, tra gli elementi più utilizzati in assoluto.
La domotica si muove nell’ottica di un allargamento delle funzionalità di fondo riconducibili ad apparecchiature tecnologiche, come la sicurezza ambientale, antiintrusione e automazione.
Quella avanzata offre persino la possibilità di personalizzare la sorveglianza attiva tramite telesorveglianza, sistemi audio e video. Tra i vantaggi della domotica spiccano sicuramente la multifunzionalità delle apparecchiature in connessione con l’ambiente casalingo, la possibilità di interconnettere più componenti e sistemi impiantistici tra loro, oltre che dare all’utente finale un’unica interfaccia.
In questo modo si consente alle stesse apparecchiature di poter essere comandate in modi ancora più semplici e di poterle integrare tra loro con il minimo sforzo. I dati e le informazioni vengono elaborati in maniera più semplice e diretta da un componente all’altro.
Le risorse audio e video provenienti da alcuni dispositivi possono essere sfruttati per usufruire di servizi come impianti di sorveglianza o citofono. Le stesse risorse, in pratica, si ottimizzano e si produce così un risparmio economico notevole. Si risparmia, ad esempio, sull’energia elettrica, sull’acqua e sul gas nel momento in cui si attiva lo spegnimento automatico di elettrodomestici e altre utenze.
La gestione intelligente dei dispositivi casalinghi a propria disposizione fa tutta la differenza del mondo in questi casi. Ma questa stessa gestione intelligente deve essere progettata a monte e non successivamente, altrimenti i risultati non sarebbero gli stessi probabilmente in tema di risparmio.
Il rischio in questo senso è che si crei un cortocircuito di fondo derivante dalla sovrapposizione di più componenti, che potrebbero creare interferenze o difficoltà di utilizzo delle apparecchiature.
Tuttavia, l’opera ingegneristica e impiantistica è fondamentale per esaltare al meglio i vantaggi provenienti dall’installazione di una smart home. Una tendenza non ancora diffusa sul territorio italiano, ma che è destinata a scompigliare la visione della classica casa come semplice luogo da vivere, ma piuttosto come luogo da esplorare e da interconnettere con le sue varie parti.