Donne spendaccione al telefono? Un falso mito. Lo rivela una ricerca dell’Istituto Demoskopea condotta per il portale Facile.it e pubblicata in occasione della Festa della Donna.
Il 53% delle tariffe telefoniche femminili non supera i 10 euro al mese. La ricerca mette anche in mostra la predilezione per i piani ricaricabili nei confronti degli abbonamenti, mentre una donna su quattro utilizza due diversi numeri (fatto ormai abbastanza frequente anche per il pubblico maschile).
Il profilo che esce dalla ricerca di Demoskopea mostra il gentil sesso come poco tecnomaniaco: e se in Italia il 20% degli utenti di telefonia usa ancora un cellulare tradizionale, quando si parla di universo femminile è la tastiera a farla da padrone (24,2%).
E WhatsApp? Lo usa il 58,1% delle donne intervistate rispetto al 57,8% del totale nazionale. Inoltre, il 63,5% naviga in Internet dal cellulare (contro il 67,8% del campione totale); il 55% utilizza la mail dallo smartphone (60,8% il campione totale); il 45,4 i social network (49%); il 17,7 Skype su dispositivo mobile (20,4%).
Ma il sondaggio dimostra soprattutto che, al contrario di ciò che è ormai diventato uno stereotipo, la donna pone molta attenzione alla spesa telefonica, utilizzando il cellulare con parsimoniosa cura. Nei 12 mesi precedenti alla rilevazione, oltre il 94% delle intervistate ha valutato di sottoscrivere un piano telefonico diverso o migrare verso un altro operatore, proprio per spendere meno (77%).