La polizia stradale si schiera contro Waze

Waze, il navigatore social con cui gli utenti possono segnalare la presenza di ingorghi stradali e posti di blocco, ha fatto arrabbiare la polizia statunitense che ha richiesto provvedimenti a riguardo. La paura delle forze dell’ordine è quella che il navigatore possa agevolare ladri in fuga o, addirittura, rivelare indicazioni sugli spostamenti ai terroristi. Al momento, Waze sembra essere favorevole al dialogo ma è noto che l’eliminazione di alcune funzioni provocherebbero l’abbandono dell’app da parte di molti utenti.

Acquistata da Google nel 2013 per una somma pari a 1 miliardo di dollari, Waze è il “primogenito” dell’omonima startup israeliana che ad oggi vanta 34 milioni di iscritti e vede con Google Maps un’integrazione sempre più interessante.

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Postato in Senza categoria

Raffaele Pozzi