Sono passati quasi due mesi dall’inizio dell’emergenza causata dall’epidemia di Covid-19-Coronavirus e ben cinque diversi moduli di autocertificazione.
E ora che ci sembra di incominciare a vedere la luce in fondo al tunnel, si comincia a parlare di fase 2, un termine che racchiude le strategie che dovranno essere messe a punto per far ripartire l’economia.
- Un regalo a colpo sicuro: il destinatario può...
Fra le tante disposizioni, ancora non ufficiali, una sembra farsi strada. E cioè quella di poter utilizzare un’app per l’autocertificazione per giustificare i propri spostamenti.
La nuova app sarà uno dei punti cardini del nuovo pacchetto di misure della post-emergenza, guidata da Vittorio Colao. Si tratterebbe di una applicazione da scaricare sugli smartphone, in grado di gestire le autocertificazioni e geolocalizzare i cittadini. L’obiettivo è quello di monitorare gli spostamenti di chi è risultato positivo al coronavirus.
Sembra che l’app non sarà scaricabile dai classici Play Store di Google e App Store di Apple ma dal sito del Governo e fornirà un aiuto alle autorità per monitorare gli spostamenti e agli utenti per impostare le proprie autocertificazioni senza doverle ogni volta stampare.
Il modello a cui si è guardato sembrerebbe quello coreano che, però, al contrario di quanto fatto dal nostro Paese, ha sfruttato la tecnologia proprio nel momento di maggiore emergenza e di picco dei contagi, per tenere sotto controllo i malati e coloro che avevano la facoltà di spostarsi.