Dall’inizio del 2021 si sente parlare del progetto di Xiaomi, che vuole entrare nel mondo delle auto elettriche. Un mercato molto competitivo, in cui hanno messo piede anche nuovi marchi come Nio, Xpeng o Li Auto.
Ma non c’è dubbio che l’azienda cinese, specializzata in tecnologia e particolarmente nota per i suoi smartphone, si lasci sfuggire l’occasione per diversificare su più fronti. Di recente, la società ha fornito maggiori dettagli sul suo progetto e prevede di lanciare non una ma diverse auto elettriche.
Difficoltà amministrative
Pochi giorni fa, abbiamo scoperto che Xiaomi potrebbe alzare il velo sul suo primissimo veicolo elettrico già ad agosto. Questo purtroppo non sarà realizzabile e non solo perché la sua produzione non è ancora iniziata. L’azienda asiatica, infatti, è attualmente bloccata dal governo cinese, che tarda a dare il via libera. Infatti, i marchi che desiderano iniziare a produrre auto elettriche devono ottenere l’autorizzazione dallo Stato. Tuttavia, questo è sempre più difficile da ottenere.
La Cina, infatti, ha reso più severo l’esame per i nuovi costruttori, a causa del boom in questo campo che ha portato a numerosi fallimenti. D’ora in poi, e come spiegano i colleghi di Bloomberg, i candidati dovranno presentare diversi documenti, attestanti la loro serietà e fattibilità. Questi ultimi devono in particolare essere in grado di dimostrare la loro buona salute finanziaria e le loro capacità tecnologiche. Il governo può quindi impiegare diversi mesi per prendere la sua decisione, ma può anche respingere le richieste.
Appuntamento al 2024
Al momento Xiaomi è in attesa della decisione delle autorità, che le consentiranno poi di ottenere la licenza che le autorizzi alla produzione di auto elettriche. Se per il momento ciò non le ha impedito di portare avanti lo sviluppo del suo primo veicolo, questa difficoltà, se richiede tempo per essere superata, potrebbe comportare un ritardo nel lancio commerciale inizialmente previsto per il 2024. Inoltre, l’azienda cinese rischia poi di essere ulteriormente distanziata dai suoi rivali come Xpeng o Nio, già ben lanciati sul mercato.
Oggi, la divisione EV di Xiaomi ha non meno di 1.000 dipendenti che lavorano allo sviluppo di questo progetto da 10 miliardi di dollari. Lei Jun, co-fondatore del brand, vuole diversificare le attività della sua azienda, che ha registrato un calo delle vendite del 36% nel primo trimestre nel mercato degli smartphone. Xiaomi prevede di produrre non meno di 300.000 veicoli ogni anno a partire dal 2024, nella sua fabbrica di Pechino.