Sembra una leggenda metropolitana quella che sta circolando in queste ore. Stando però a quanto diramato dall’agenzia governativa americana Cpsc (United States Consumer Product Safety Commission), il fatto sussiste.
Ma di cosa parliamo? Dopo gli oltre 30 casi accertati di esplosione dello smartphone Samsung Galaxy Note 7, più nello specifico della sua batteria, ce ne sarebbero altri riguardanti addirittura alcuni modelli di lavatrici Samsung.
Al danno la beffa, direbbe chi conosce l’entità degli investimenti che Samsung riserva al campo degli elettrodomestici ad alte prestazioni. Non a caso il suo nome figura fra i primi produttori di lavatrici smart (il modello Wi-Fi WF12F9E6P4W ne è un esempio), in grado di interagire con lo smartphone e quindi di essere comandate a distanza.
Detta così, la cosa in sé è abbastanza allarmante. Se un telefonino “esplosivo” può seriamente fare danni, figuriamoci cosa possa combinare (in casa) una lavatrice che esplode. Ma andiamo con ordine.
A dare l’annuncio è stato il sito Web Abc News: negli ultimi mesi circa 21 possessori di lavatrici Samsung hanno segnalato “violente esplosioni”, causate dalle forti vibrazioni generate in fase di centrifuga. Esplosioni che per fortuna non hanno causato danni a persone, ma soltanto a cose (al bucato, ndr).
La Cpsc conferma e avvisa che il malfunzionamento riguarda modelli non meglio precisati messi in vendita da Samsung tra marzo 2011 e aprile 2016. La Bbc fa invece sapere che il difetto riguarda solo alcune lavatrici destinate al mercato del Nord America. A rincarare la dose ci pensa poi il Washington Post che fa riferimento a una class action avviata da un gruppo di consumatori nei confronti di Samsung che, pur essendo al corrente del problema, avrebbe fino a oggi preferito far finta di nulla.
Il produttore coreano, messo alle corte, fa sapere in queste ore che insieme alle Autorità statunitensi sta lavorando per individuare le cause e risolvere eventuali problemi di sicurezza. In più aggiunge che «in rari casi, nelle unità interessate potrebbero verificarsi vibrazioni anomale che potrebbero comportare un rischio di lesioni personali o danni alle cose nei lavaggi di biancheria, oggetti ingombranti o resistenti all’acqua». Il caso è tutto da seguire.