Le skills indispensabili per trovare lavoro oggi

Il mondo del lavoro è una giungla, il mondo del lavoro è ostile… quante volte si sentono espressioni di questo genere? Per quanto possano essere colorite e originali, probabilmente non sono così lontane dal vero: i tassi di disoccupazione rappresentano una delle più grandi preoccupazioni di molti Stati – ma per l’economia è cruciale che lavoro e lavoratori si incontrino con successo!

Quando si esplora il mondo del lavoro senza ancora farne parte, o quando si vive in esso con poca serenità e si desidera apportare cambiamenti alla propria situazione, è comune chiedersi cosa si può fare per trovare una situazione lavorativa più soddisfacente – o come migliorare quella in cui ci si trova.

Ecco perché ad oggi si nominano sempre più spesso le competenze richieste e auspicabili: visto che l’inglese è la lingua sempre più globale, soprattutto nel mondo del lavoro, ecco che parliamo delle “skills”. Ma cosa sono le skills? E quali sono quelle davvero indispensabili oggi nell’ambito professionale?

Hard skills e soft skills

Prima ancora di entrare nel dettaglio di quali sono le competenze più utili da avere oggi, è bene spiegare due termini sempre più utilizzati nel contesto lavorativo: hard skills e soft skills.

Si intendono “hard skills”, quindi “capacità professionali forti”, quelle competenze che possono essere valutate in modo rapido e oggettivo. Per esempio i titoli di studio, la conoscenza di una lingua e di un programma di lavoro, le abilità tecniche. Si tratta di elementi che possono essere certificati e anche verificati con obiettività e che permettono di capire se una persona ha già in partenza le conoscenze necessarie per svolgere una mansione.

Le “soft skills” sono invece competenze personali e trasversali, non legate allo specifico lavoro da svolgere ma alla persona che dovrebbe svolgerlo. Osservare e considerare le soft skills può far comprendere quale sarebbe il comportamento adottato dalla persona nell’azienda.

Al momento di proporsi come candidato per una posizione, è bene che si conoscano molto bene le proprie skills. Nessun recruiter crede all’esistenza del lavoratore perfetto, molti invece apprezzano le persone capaci di essere autocritiche (magari anche autoironiche), consapevoli dei propri punti di forza ma anche dei propri aspetti più fragili. Ragionare sulla propria competenza in ogni aspetto è un modo per prepararsi al meglio ai colloqui, proponendosi con sincerità ma con arguzia – e magari migliorando le proprie qualifiche in modo strategico prima di sottoporre una candidatura. Per esempio, se si conoscono benissimo tre lingue e si è eccellenti con la grafica (quindi si hanno hard skills significative in alcuni ambiti) ma non si hanno affatto competenze con i programmi più complessi del pacchetto Office sempre utilizzati, si potrebbero seguire alcuni validi corsi di Excel per tutti prima di candidarsi per una posizione, evitando quindi di essere penalizzati dall’assenza di una hard skill sempre richiesta come la conoscenza di Excel.

Le soft skills più importanti oggi

In che modo le competenze personali possono fare la differenza in azienda?

È presto detto. Le persone non sono macchine (nonostante la tecnologia sposti sempre più in là l’asticella…) e le loro relazioni e caratteristiche umane hanno un risvolto concreto sulla resa nella propria mansione e nell’ambiente di lavoro.

La capacità di rapportarsi serenamente con gli altri, per esempio, è considerata molto importante: infatti, chi ha conoscenza eccellente di un programma ma non sa collaborare con i colleghi e si pone con ostilità e scarso spirito di squadra può veramente essere considerato più indicato di altri per un ruolo? La coesione del team significa motivazione, va dunque incentivata senza dubbio.

Altra soft skill essenziale è la capacità di adattarsi al cambiamento. Accogliere proposte e sfide senza restare fossilizzati sulla propria posizione è molto apprezzato, come il fatto di volersi aggiornare continuamente.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.