La notizia era nell’aria da tempo ma oggi è finalmente arrivato il comunicato ufficiale che riporta tutti i dati economici dell’operazione. Lenovo e Google hanno infatti annunciato che l’acquisizione di Motorola Mobility da Google da parte di Lenovo è stata completata. L’acquisizione del brand e del portafoglio di innovative soluzioni di Motorola, come i modelli Moto X, Moto G, Moto E e la serie DROID, insieme alla roadmap dei prodotti futuri, posizionano ora Lenovo come terzo produttore di smartphone al mondo. Motorola opererà come società sussidiaria e la sua sede rimarrà a Chicago. Grazie all’accordo, Lenovo diventa proprietaria di una azienda ricca e variegata con un organico di quasi 3.500 dipendenti in tutto il mondo, di cui circa 2.800 negli Stati Uniti.
Google manterrà la proprietà della maggior parte del portafoglio di brevetti Motorola Mobility, mentre Motorola riceverà la licenza d’uso per questo ricco portafoglio di brevetti e altre proprietà intellettuali. Motorola manterrà più di 2.000 brevetti e un vasto numero di accordi di cross license sui brevetti, insieme al brand Motorola Mobility e al portafoglio del marchio commerciale. Il prezzo totale, alla data della chiusura della transazione, è stato pari a circa 2,91 miliardi di dollari (prezzo che potrebbe essere soggetto a possibili aggiustamenti), corrisposto parzialmente in contanti per circa 660 milioni di dollari, e in parte mediante attribuzione a Google di 519.107.215 mld di azioni ordinarie Lenovo di nuova emissione aventi un valore totale di 750 milioni di dollari, pari a circa il 4.7% delle azioni in circolazione, trasferite a Google alla chiusura.
I rimanenti 1,5 miliardi saranno corrisposti a Google da Lenovo con un impegno di pagamento triennale. Lenovo ha riconosciuto a Google un ulteriore pagamento cash pari a circa 228 milioni di dollari, principalmente a titolo di remunerazione della cassa e del working capital detenuto da Motorola alla data della chiusura. La transazione ha soddisfatto tutte le condizioni e i requisiti normativi e ha avuto il via libera delle autorità garanti per la concorrenza di Stati Uniti, Cina, Brasile e Messico e del Comitato sugli Investimenti Esteri degli Stati Uniti (CFIUS). Questa è la quinta volta dal 2005 che Lenovo ha ottenuto l’avallo del CFIUS per l’acquisizione di un’azienda statunitense.