Stop all’evoluzione. Questa volta in casa LG arriva una rivoluzione. Il produttore cinese volta pagina e regala ai suoi smartphone di prossima introduzione un nuovo design ispirato alla natura.
Scrive il produttore sud-coreano: «A differenza dell’attuale trend che vede le fotocamere posteriori posizionate su un riquadro sporgente, LG ha scelto di alloggiare sul retro tre fotocamere e un flash LED in ordine decrescente di dimensione, un design pensato per evocare l’immagine di una goccia di pioggia che cade. La fotocamera principale sporge leggermente mentre le altre due sono inserite perfettamente a filo sotto il vetro liscio. Oltre a essere elegante, questo design occupa meno spazio sul retro del telefono regalando un aspetto generale più pulito, riconoscibile e raffinato».
E continua: «Un altro nuovo elemento di design che farà il suo debutto nel prossimo smartphone è il 3D Arc Design che rende simmetriche le curvature dei bordi dei display e del vetro posteriore, regalando più maneggevolezza rispetto ai precedenti telefoni LG. Questo tocco di design offre bordi e angoli meno netti che rendono il telefono non solo esteticamente più gradevole, ma anche pratico da tenere in mano».
Insomma, stanca di una market share che probabilmente non rende giustizia alle performance e al contenuto tecnologico dei propri smartphone, ora LG gioca la carta del design per cercare di recuperare terreno sui big del settore e ritrovare un posto al sole. Ed forse la soluzione giusta per dare appeal a una gamma che a ben guardare non ha mai avuto molto da invidiare neppure alla più blasonata concorrenza.
Ma la partita non si giocherà soltanto lì. Anche sul reparto imaging LG farà bene a lavorare per raggiungere le prestazioni dei top di gamma avversari che in fatto foto possono vantare zoom periscopici e altre raffinatezza tecnologiche in grado di ingolosire gli utenti. Ma su questo fronte vedremo, appena avremo l’opportunità di provarlo di cosa sarà già capace il nuovo V60 ThinQ il cui arrivo sul mercato italiano è imminente.