Il rilascio dell’ultima beta di macOS 15.1 nasconde una novità significativa: l’integrazione degli strumenti Apple Intelligence, la suite basata sull’intelligenza artificiale di Cupertino. Tuttavia, un dettaglio importante è stato notato da Cellulare Magazine: a differenza di iOS e iPadOS, macOS non blocca l’accesso a queste funzionalità in Europa.
Un’eccezione per l’Europa
Mentre Apple aveva chiaramente indicato che i suoi strumenti di intelligenza artificiale non sarebbero stati disponibili in Europa su iPhone e iPad, macOS rappresenta ora un’eccezione. Come osservato da Cellulare Magazine, è possibile attivare Apple Intelligence su un Mac in Europa, previa registrazione in una lista d’attesa. Questa differenza di trattamento rivela le sottigliezze delle normative tecnologiche europee.
Perché questa disparità?
Il motivo di questa disparità è semplice ma con implicazioni importanti: macOS non è considerato un “gatekeeper” secondo la definizione della Commissione Europea. Questo status, assegnato invece a iOS e iPadOS, sottopone questi sistemi operativi a regole più severe in materia di concorrenza e protezione dei dati. macOS, non essendo categorizzato come tale, gode di maggiore libertà nell’implementazione di nuove funzionalità, comprese quelle basate sull’intelligenza artificiale.
Le conseguenze della maggiore libertà
Questa maggiore libertà permette a macOS di introdurre innovazioni senza le stesse restrizioni normative che limitano iOS e iPadOS. Ciò significa che gli utenti Mac in Europa avranno accesso anticipato a strumenti avanzati di intelligenza artificiale, potenzialmente migliorando l’esperienza utente e l’efficienza del sistema operativo.