Malware Android: 3 consigli per proteggere lo smartphone

I dispositivi mobile sono in continuo aumento, tanto da aver raggiunta quasi sei miliardi in tutto il mondo, e oltre il 60% utilizzano sistema operativo Android. Il motivo di questa ascesa è sicuramente legato al progresso del mondo mobile, che diventa sempre più potente e versatile, permettendo di effettuare operazioni fino a pochi anni fa accessibili solo da computer fissi e portatili.

Sfortunatamente, l’aumento dell’utilizzo degli smartphone comporta anche un numero sempre più elevato di minacce informatiche, tra cui virus e malware Android sono tra i più comuni. Secondo uno studio dell’Università di Cambridge, oltre l’80% degli smartphone Android è vulnerabile a minacce informatiche, molti dei quali possono essere hackerati semplicemente con un messaggio.

Quali sono i tipi di malware Android?

Anche se i malware su mobile non hanno la stessa complessità di quelli per PC, è stato registrato un aumento e uno sviluppo delle applicazioni malevoli che potrebbero compromettere uno smartphone Android. I tipi di malware sono:

Adware. Questo è il tipo più innocuo, anche se particolarmente fastidioso. Nel caso in cui lo smartphone sia infetto da adware, vengono mostrati annunci malevoli indesiderati fuori dal controllo di utente, applicazioni o sito in cui ci si trova. Ad esempio, accedendo a www.spikeslot.com da un device infetto anziché visualizzare l’homepage ci si ritroverebbe davanti a tanti annunci, obbligando a cliccarci sopra per chiuderli e facendo guadagnare l’hacker.

Ransomware. Nati inizialmente per PC, i ransomware hanno ormai raggiunto anche il mondo mobile. Questi permettono di bloccare il telefono o alcune componenti come foto, video o documenti, chiedendo un pagamento per sbloccarlo. Solitamente, il pagamento deve essere trasferito in Bitcoin in modo da non essere tracciabile. Nel caso in cui non venga pagato quanto richiesto si viene minacciati di non poter più sbloccare il telefono.

Trojans. Uno dei modi preferiti per colpire un cellulare è quello di usare gli SMS. Alcuni trojans, una volta infettato il dispositivo, sono pensati per mandare messaggi a servizi a pagamento, in modo da guadagnare sul credito del telefono. Altri invece permettono di intercettare i messaggi e leggere il contenuto al fine di ricavare informazioni sensibili.

Come proteggere uno smartphone Android

Installare un antivirus. Il primo consiglio per proteggere uno smartphone Android, a prescindere da marca e modello è quello di tenere un antivirus installato e aggiornato. In questo modo, nel caso in cui un malware cerchi di penetrare nel device, verrà subito rilevato e neutralizzato.

Usare connessioni sicure. Anche se Internet è sempre un luogo pericoloso a prescindere dalla connessione usata, utilizzare delle reti private protette da password è preferibile rispetto a reti pubbliche come gli hotspot disponibili nelle piazze, facilmente monitorabili da hacker e malintenzionati. Potrebbe anche essere utile navigare con una VPN, per una maggiore protezione.

Non scaricare applicazioni da fonti non attendibili. Il modo più semplice per diffondere un malware è quello di farlo installare direttamente dagli utenti. Il consiglio è quello di evitare di scaricare applicazioni da fonti non verificate e non attendibili.

Ricapitolando, i malware Android sono diffusi, ma i tre consigli sopra sono sufficienti per proteggere il proprio device.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.