Il display del Mate 30 Pro è stato ribattezzato come “waterfall screen“. Ciò perché la curvatura laterale destra e sinistra dello schermo sui bordi verticali è di 90°, molto maggiore rispetto a uno schermo tradizionale con i lati curvi.
Non è da eslcudere che successive evoluzioni dell’interfaccia EMUI possano utilizzare i bordi curvi per gesture o altre funzioni (un po’ come le funzioni Edge di alcuni Samsung Galaxy del passato).
La tacca è stata ridisegnata e integra l’hardware di riconoscimento del volto di seconda generazione. Inoltre ci si attende una tripla fotocamera, anche se le immagini fin qui trapelate potrebbero riguardare il sensore Time of Flight (ToF).
Il pannello frontale di Huawei Mate 30 ha invece solo due obiettivi visibili: potrebbe trattarsi di una doppia fotocamera o di qualcos’altro, ma siuramente la configurazione è diversa da quella del Mate 20 Pro.
Sulla base delle voci finora in nostro possesso, Huawei Mate 30 Pro avrà uno schermo da 6,6/6,7″ con frequenza di aggiornamento di 90Hz e risoluzione QHD. L’impostazione della fotocamera selfie resta ancora sconosciuta, anche se si ritiene che lo sblocco facciale sia di nuova generazione (la foto che pubblichiamo in questa pagina sembrano confermarlo).
Per quanto riguarda le fotocamere posteriori, Huawei starebbe preparando due grandi sensori da 40 Megapixel e un teleobiettivo da 8 Megapixel. Mate 30 Pro dovrebbe avere anche un sensore ToF 3D sul retro, mentre il modello base ne saprebbe sprovvisto.
Huawei presenterà ufficialmente i flagship della gamma Mate 30 il 19 settembre a Monaco di Baviera.