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Mercato smartphone: -18,3% nel quarto trimestre. Mai così male dal 2013 (dati IDC)

Mai così male dal 2013. Il mercato degli smartphone chiude il 2022 nel peggiore dei modi, facendo registrare il trimestre più debole dell’anno. È quanto racconta il nuovo rapporto di IDC, che fotografa l’ultima parte dell’anno che abbiamo da poco salutato.

Il mercato si è contratto del 18,3% totalizzando 300,3 milioni di spedizioni. Tutti e cinque i principali brand hanno registrato cali a due cifre su base annua rispetto al quarto trimestre del 2021.
Il forte calo delle spedizioni nel quarto trimestre ha contribuito alla contrazione annuale dell’11,3% rispetto al 2021.

Nel 2022 sono stati spediti un totale di 1,21 miliardi di smartphone rispetto agli 1,36 miliardi del 2021.

Guardando i dati preliminari del quarto trimestre del 2022 emerge quanto segue: Apple (forte anche della fresca commercializzazione dei suoi iPhone 14) guida il mercato con 72,3 milioni di spedizioni e una market share del 24,1%.

Samsung è al secondo posto con 58,2 milioni di telefoni spediti e una quota di mercato del 19,4%. Xiaomi è terza con 33,2 milioni di spedizioni e l’11% di market share, ma è anche l’azienda che ha registrato il calo maggiore rispetto ai valori del quarto trimestre 2021 con un -26,3%.
Oppo (25,3 milioni) e vivo (22,9 milioni) completano la Top 5.

I dati di spedizione combinati per l’anno 2022 mostrano Samsung come leader con 260,9 milioni di unità e una quota di mercato del 21,6%. Apple è seconda con 226,4 milioni e il 18,8% del mercato mentre Xiaomi ha spedito 153,1 milioni di unità e detiene uno share del 12,7% del mercato.

Oppo (con 103,3 milioni di pezzi) e vivo (con 99 milioni) completano la classifica dei primi cinque. Sono le due società che hanno registrato i maggiori cali annuali rispettivamente con -22,7% e -22,8%.

Commentando il crollo delle spedizioni, gli analisti di IDC hanno individuato nella diminuzione della spesa dei consumatori e nell’aumento dei livelli di inflazione le cause principali della riduzione della domanda di nuovi dispositivi.

Guardando al futuro IDC prevede che le aziende cercheranno di ripensare i loro portafogli di dispositivi, mentre i canali di vendita al dettaglio dovranno lavorare meglio nell’allocare il magazzino esistente.

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redazione