Nel campo dell’intelligenza artificiale, ogni gigante tecnologico vuole la propria parte, e Meta punta a eliminare gli intermediari. Secondo quanto riportato da The Verge, il colosso della tecnologia sta sviluppando un motore di ricerca interno, con l’obiettivo di creare un sistema autonomo di risposta alle domande dei suoi utenti.
Verso l’indipendenza di Meta AI
Al momento, per rispondere alle richieste degli utenti, Meta AI si affida a motori di ricerca esterni come Google o Bing. Tuttavia, questa dipendenza sembra non soddisfare la visione della società madre di Facebook, che desidera un maggiore controllo sulle fonti di informazione del proprio assistente AI.
Secondo The Verge, un web crawler di Meta è stato già individuato sul web alcuni mesi fa. Questo sistema consentirà a Meta di costruire un proprio database di informazioni, incentrato su temi quali notizie, eventi sportivi e aggiornamenti sui mercati azionari.
Un motore di ricerca proprietario in fase di sviluppo
In aggiunta alla creazione di un database, Bloomberg ha rivelato che Meta sta sviluppando la tecnologia necessaria per implementare un vero e proprio motore di ricerca proprietario, riducendo così la dipendenza da Google. Questa iniziativa consentirà a Meta di mantenere elevati standard di qualità nelle risposte, anticipando eventuali cambiamenti nei rapporti con i fornitori esterni.
Inoltre, Meta ha stretto un accordo con Reuters, che permetterà al suo assistente AI di integrare articoli di questa agenzia di stampa nelle risposte, garantendo così contenuti aggiornati e affidabili.
Una crescita globale in attesa dell’Europa
Attualmente, Meta AI non è ancora disponibile in Europa, principalmente a causa delle normative dell’AI Act. Nonostante questo, il robot conta già circa 185 milioni di utenti attivi a livello globale, come confermato dallo stesso Mark Zuckerberg. Con l’introduzione di un motore di ricerca indipendente, Meta continua la sua corsa per affermarsi come leader dell’intelligenza artificiale, puntando a una presenza capillare e autonoma anche nel mercato europeo.