Dopo gli schermi connessi Portal+ e i visori per realtà virtuale Oculus, il gruppo Meta potrebbe andare oltre nella progettazione dei dispositivi. Lo scorso ottobre, l’agenzia Bloomberg ha fornito una panoramica di un orologio connesso sviluppato per il gruppo dietro Facebook. Questa volta, è il turno del sito olandese LetsGoDigital a fornire maggiori informazioni sul progetto “Meta Watch”.
Come al solito, è grazie a vari brevetti che il sito olandese è riuscito a farsi un’idea di come sarà Meta Watch, il primo orologio connesso del produttore destinato nell’ambito del Metaverso, sia per la realtà virtuale che per la realtà aumentata.
Non avrà quindi le classiche funzioni attese da uno smartwatch, come il sensore di frequenza cardiaca, la visualizzazione delle notifiche o il contatore del numero di passi effettuati. No, il Meta Watch beneficerebbe infatti di un design particolarmente originale, con uno schermo rimovibile che potrebbe uscire dalla cassa dell’orologio come svelato da un primo brevetto.
Inoltre, come già indicato da Bloomberg lo scorso ottobre grazie a un’illustrazione, l’orologio di Meta sarebbe dotato di almeno una fotocamera integrata nello schermo grazie ad un piccolo notch. Secondo le informazioni accumulate da LetsGoDigital, si tratterebbe di un foro nella parte inferiore. Oltre a questo sensore fotografico principale, Meta avrebbe previsto di integrare altre due fotocamere, un modulo ultra grandangolare e un modulo con teleobiettivo o ottica fisheye.
“L’orologio di Facebook verrebbe fornito con un secondo schermo, anche con più fotocamere, con diversi tipi di obiettivi. Il secondo display dovrebbe avere lo stesso formato del primo. L’utente può rimuovere facilmente lo schermo dalla sua cornice. La cassa rimane quindi al polso dell’utente con il braccialetto. Lo schermo può essere modificato, ma utilizzato anche per la realtà virtuale, mista o aumentata”, afferma LetsGoDigital.
È proprio su questo punto che l’orologio Meta potrebbe distinguersi dai concorrenti. Secondo il sito olandese, l’obiettivo di questo orologio non sarebbe tanto quello di offrire dati sanitari quanto quello di servire nell’ambito della realtà virtuale, con Oculus, o realtà aumentata, con il famoso progetto Cambria. “L’interesse di integrare più telecamere è essenzialmente per le possibilità offerte nel contesto della realtà virtuale, aumentata o mista”, analizza LetsGoDigital. In questo contesto, infatti, i sensori dell’orologio potrebbero facilmente localizzare l’utente nello spazio. Inoltre, gli schermi rimovibili potrebbero anche essere utilizzati da schermo come parte di un casco per realtà virtuale.
Al momento si tratta solo di un brevetto Meta e non c’è alcuna indicazione che questi progetti un giorno si concretizzino. Tuttavia, il fatto che Bloomberg abbia già annunciato le ambizioni di Meta nel campo degli orologi connessi dimostra che non si tratta di un semplice desiderio, ma di un prodotto in sviluppo.