Buone novità per le microSD. Il consorzio SD Association che si occupa di dettare le linee guida per i produttori di memorie SD, ha annunciato un nuovo standard per identificare tutte le memorie sufficientemente veloci da fare girare le app di smartphone e tablet.
Una scelta che arriva in leggero ritardo rispetto al debutto di Android 6.0 Marshmallow, la penultima versione dell’OS di Google che tra le novità presentava l’Adoptable storage. Proprio quest’ultima funzione permette di utilizzare le memorie esterne per installare ed eseguire le app evitando problemi di memoria insufficiente sui telefoni di fascia bassa. Una soluzione non sempre vista di buon occhio dai produttori di telefonia, preoccupati che gli utenti utilizzassero microSD troppo lente e finendo per incolpare il telefono.
“Con il suo simbolo semplice da riconoscere, la classe di prestazioni della SD elimina la frustrazione degli acquirenti a identificare la compatibilità di eseguire app sulle schede di memoria microSD dei dispositivi Android” ha dichiarato Brian Kumagai, Presidente SDA. “L’abbinamento del simbolo semplifica il processo e prosegue la tradizione di abbinare SD nei dispositivi.”
Il nuovo standard si chiamerà “classe A1” e sarà indicato sulla confezione di vendita con un simbolo. I parametri minimi di velocità prevedono: lettura causale 1500 IOPS, scrittura casuale 500 IOPS e performance sequenziale di 10 MB/s.