Mentre gli occhi del mondo erano rivolti al WWDC di Apple e all’annuncio della grande transizione ai chip ARM nei Mac, Microsoft ha silenziosamente annunciato la chiusura del suo servizio Mixer e la firma di una partnership strategica con Facebook per spingere il suo servizio xCloud.
Nel mercato emergente del cloud gaming, Google fa affidamento su YouTube per promuovere Stadia mentre Amazon conta sul proprio servizio Twitch. Al contrario, Microsoft è arrivata in ritardo e per questo motivo è nata l’alleanza con l’impresa che meno sembra essere la sua diretta concorrente per sviluppare Facebook Gaming.
La casa di Redmond aveva deciso di acquistare la start-up Beam nel 2016 prima di rinominarla Mixer. Sfortunatamente, il servizio non ha mai visto la crescita dei suoi concorrenti anche dopo l’acquisizione di stelle del gaming del calibro di Ninja e Sindone.
La chiusura di Mixer sembrava quindi inevitabile prima del lancio della nuova generazione di console e per questo motivo il servizio si chiuderà definitivamente il 22 luglio 2020. Da quella data, il nome del dominio sarà reindirizzato verso Facebook Gaming e le varie integrazioni e funzionalità del servizio verranno definitivamente disattivate.
Da parte sua, Microsoft manterrà il controllo delle tecnologie di streaming a bassa latenza utilizzate su Mixer per integrarle in Microsoft Teams e migliorarne la qualità delle conversazioni per questo servizio.