Per Microsoft è un passaggio epocale: spostare la propria sede italiana dalla fascia limitrofa al centro di Milano. Nel cuore della città meneghina, andando a occupare uno spazio di prestigio. Il palazzo della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, perché cultura e tecnologia si sintetizzino in un edificio di 17.268 metri quadri che lega presente e passato, efficienza energetica e stile, in virtù del design lineare ed elegante. Una sorta di pietra miliare nella zona di Porta Volta.
Impossibile non rimanere a guardare la struttura piramidale allungata, che ricorda la forma tipica delle cascine della campagna lombarda, punto di riferimento del progetto architettonico affidato allo studio Herzog & De Meuron.
La casa in città di Microsoft
La Microsoft House è accogliente perché punta a diventare il luogo aperto alla collaborazione tra le persone, al confronto tra le parti per cogliere le opportunità del digitale. Vuole inoltre essere un punto di riferimento per l’innovazione, i giovani e per sperimentare le tecnologie del futuro. Il concetto di apertura è un altro elemento di base. Basti pensare che di 6 piani, la metà sono destinati al pubblico: piano terra con Showroom e Digital Class, primo piano Microsoft Technology Center e parte del quinto piano con il The Loft. I target di riferimento che saranno coinvolti sono professionisti, imprese, partner, studenti, insegnanti e consumatori, anche attraverso lo showroom. Apertura che all’interno del flusso aziendale diventa flessibilità, considerando che il building è pensato per adottare metodologie di lavoro basate sullo smartworking, su postazioni non fisse e su spazi interni modulari a seconda delle necessità, capaci di sfruttare in modo funzionale le tecnologie più innovative per massimizzare contemporaneamente produttività e collaborazione.
Molto più di un trasloco
La nuova sede rappresenta per Microsoft molto più di un semplice trasloco. Lo spostamento nella parte più nuova di Milano è un simbolo della centralità che l’azienda vuole avere nei confronti di clienti, partner, consumatori, istituzioni e organizzazioni per profondere sempre nuove energie al fine di sviluppare il potenziale inespresso dalla digital transformation in Italia. Per perseguire questo obiettivo, il building di nuova concezione si sviluppa in varie aree.
La Digital Class è un ambiente multimediale studiato su misura per insegnanti e alunni, dove trova posto il Surface Hub e una Xbox, mentre i singoli partecipanti ricevono in dotazione i dispositivi per seguire le attività da svolgere.
Lo Showroom è aperto ogni giorno dalle 10 alle 19 con lo scopo di intrattenere e proporre innovazione tangibile, tutta da scoprire.
Lo Spazio Modern PC Windows e Intel ospiterà tutte le novità di prodotto basate sull’Os, dai 2-in-1 ai tablet, fino ai nuovi concetti di personal computing proposti da Asus, Acer, HP e Lenovo. Sono anche presenti 13 postazioni Xbox per provare liberamente tutti i giochi e per partecipare a sfide e tornei 7 giorni su 7. Non manca la lounge “powered by Intel” per rilassarsi con tanto di connettività Wi-Fi. Lo Showroom è anche uno spazio polifunzionale, con il calendiario degli eventi pubblicato sul sito www.microsofthouse.it. Nel Microsoft Technology Center saranno ospitate le soluzioni di Isv e partner, oltre a ospitare una sala con 90 po- sti a sedere (Envisioning Center), una stanza per i workshop (Briefing Suite) e installazioni interattive dei prodotti e delle tecnologie (Interactive Center e Immersion Suite).
Infine, lo spazio più esclusivo della Microsoft Home è rappresentato dal The Loft dove si terranno eventi e appuntamenti che richiedono un ambiente all’altezza delle idee che lo attraversano. Si trova all’ultimo piano ed è un vero e proprio appartamento confortevole.
Spazio di lavoro
Microsoft House è soprattutto una sede di lavoro con 7.500 metri quadri di aree con struttura open space. Le postazioni di lavoro ai piani dal secondo al quinto sono modulari (sono previsti pannelli frontali e laterali sui corridoi per l’isolamento acustico). Di fronte alle uscite degli ascensori ci sono gli Atelier, postazioni di lavoro individuali per un periodo di tempo breve, mentre i Creative Garden sono aree incorniciate in leggere strutture di legno, impreziosite di verde e piante, per attività di collaborazione e brainstorming.
E ancora, le Smart Platform (chiuse da pannelli acustici e lavagne scorrevoli) sono pensate per attività che richiedono concentrazione; gli Smart Flowers sono postazioni individuali e di concentrazione, molte dotate di monitor; i Garden Tables al quinto piano sono circolari, arricchiti di pian- te al centro per la privacy, destinate al lavoro individuale o in team; la Touch down area vanta tavoli alti per brevi attività, magari tra un meeting e l’altro, consentono di appoggiarsi per brevi momenti di lavoro senza necessità di occupare una vera e propria postazione di lavoro.