Microsoft è impegnata a testare internamente il suo Surface Duo, un dispositivo dotato di due schermi, divisi da una cerniera che ne permette la rotazione a 360 gradi. Il dispositivo, secondo quanto riportato da numerose fonti internazionali, sarebbe praticamente pronto, anche se la casa americana potrebbe decidere di farlo esordire solo nel secondo semestre, o addirittura verso la fine dell’anno.
Tuttavia, nonostante siamo in presenza di un prodotto importante, sia per fascia sia per vocazione, le specifiche tecniche che emergono non possono che destare grande perplessità, perché sono quelle (a essere buoni) di dispositivi usciti fra la fine del 2017 e l’inizio del 2018.
Nessuno dei due pannelli del display è pieghevole, sempicemente la casa di Redmond ha unito due schermi con una cerniera che si apre e chiude a libro.
Gli schermi di Surface Duo saranno identici, da 5,6 “ciascuno. Si tratta di pannelli Amoled, con risoluzione di 1.800×1.350 pixel contornati però da cornici enormi, che non eravamo più abituati a vedere da un pezzo.
Il dispositivo, che avrà uno spessore di 4,8 mm da aperto e di 9,6 mm da chiuso, girerà su Android 10, con un aggiornamento già pianificato per Android 11 che dovrebbe arrivare sul mercato proprio poco dopo il lancio del dispositivo di Microsoft. Il supporto per la penna di Surface è integrato.
Surface Duo sarà mosso dal chipset Snapdragon 855 di Qualcomm: una scelta poco comprensibile e che non nasce sotto i migliori auspici: non ricordiamo a memoria un dispositivo iconico o appartenente alla fascia dei “top” arrivare sul mercato con un SoC dell’anno precedente e avere un buon successo di vendita. La ragione di questa scelta sarebbe dovuta al fatto che Microsoft aveva finalizzato il design interno di Surface Duo prima che lo Snapdragon 865 fosse ufficializzato, e semplicemente non ci sarebbe spazio all’interno per il modem X55 5G che Qualcomm richiede alle aziende di utilizzare in tandem con l’865. Insomma, un processo di studio troppo lungo, anche questo un indicatore non proprio rassicurante.
Il dispositivo sarà dotato di 6 GB di Ram, un quantitativo da considerarsi medio per il competitivo mercato degli smartphone Android, che partono ormai da 8 GB e arrivano fino a 16 GB. Ci saranno inveve 256 GB di spazio di archiviazione (non espandibile). La fotocamera (singola) è rappresentata da un sensore da 11 Megapixel (f/2.0) che, a parte la strana risoluzione, rappresenta una volta ancora un tuffo nel passato.
C’è uno scanner delle impronte digitali per l’autenticazione biometrica e una batteria con capacità di 3.460 mAh, una potenza che appare troppo bassa. Non ci sono né l’Nfc né la ricarica wireless, e nemmeno la connettività 5G.
Tutte le app preinstallate di Microsoft saranno compatibili con drag and dropo sui due schermi anche se non vi è ancora certezza della possibilità di fare la stessa cosa con le app di terze parti.
Non conosciamo ancora a che prezzo Surface Duo sarà venduto, ma – a meno che le specifiche ampiamente fatte filtrare da tanti leaker autorevoli non rappresentino un pesce d’aprile ritardato, resta davvero un mistero trovare qualche selling point che ne possa giustificare l’acquisto.