Microsoft

Microsoft, tutte le curiosità che forse non sai sul colosso fondato da Bill Gates

Meno di cinquant’anni fa Microsoft non esisteva. Fondata nel ’75 da due giovani, Bill Gates e Paul Allen, allora sconosciuti al mondo, nel giro di neanche mezzo secolo è riuscita a imporsi nel campo informatico. Al punto che oggi tutti conoscono e usano, se non un computer, sicuramente qualcuno dei software o prodotti acessori realizzati nell’headquarters di Redmond. Eppure forse ancora ci sfugge qualche curiosità o dettaglio di una delle aziende oggi più influenti e potenti del globo e del suo fondatore.

L’origine del nome

Bill Gates usò per la prima volta la parola “Micro-Soft” nel 1975 in una lettera inviata all’amico e partner nell’impresa Paul Allen. Era la fusione tra “microcomputer” e “software”. Nel ‘76 la scelta di togliere il trattino e la nascita di Microsoft (Corporation per completezza).

Bill Gates e l’università

La vita è imprevedibile, anche quella universitaria. E Bill Gates lo sa bene. Lasciò gli studi per non perdere l’attimo di lanciarsi in un’avventura imprenditoriale nel momento più favorevole, come il magnate ricorda in un celebre discorso pronunciato nel 2017 a una classe di neo-laureati. “Io sono stato fortunato ad avere vent’anni all’inizio della rivoluzione digitale, e Paul Allen e io abbiamo avuto la possibilità di esserne parte attiva. Il che spiega la mia mancanza di diploma universitario: ho lasciato la scuola perché avevamo paura che la rivoluzione avvenisse senza di noi”. Per poi ricevere niente meno che da Harvard, nel 2007, la laurea honoris causa.

Fucina di brevetti

Microsoft è una tra le cinque aziende degli Stati Uniti con il maggior numero di brevetti: ne registra circa 3mila ogni anno.

Food & beverage

Nel campus della società le bibite più gettonate sono, contro ogni aspettativa, il latte e il succo di arancia, mentre il piatto più apprezzato e cunsamato è la pizza.

Colloqui e… tombini

Leggenda o non leggenda, si dice e crede che, tra le domande più imprevedibili che spesso capitano nei colloqui agli aspiranti dipendenti di Microsoft, ce ne sia una sui tombini. Proprio così. Pare che venga chiesto ai candidati per quale ragione i tombini siano rotondi. Il motivo dietro la strana, per non dire folle domanda, sta nell’obiettivo di testare la creatività, considerata requisito chiave e fondamentale delle risorse aziendali.

Microsoft Sound d’autore

Il “Microsoft Sound”, la musica di avvio di Windows 95 entrata nell’immaginario collettivo, fu opera del compositore Brian Eno. E nonostante le collaborazioni con i mostri sacri della musica e del cinema, dai Coldplay agli U2, fu un’impresa in salita. “Ho pensato che fosse assurdo cimentarsi con un pezzo musicale così breve, era come dover costruire un piccolo gioiello. Ne ho preparati 84, mi sono immerso completamente in questo mondo fatto da suoni minuscoli”, dichiarò l’autore.

L’impiegato tipo di Microsoft

L’impiegato tipo di Microsoft si chiama Softie, ha 38 anni, è maschio e ha uno stipendio che si aggira sui 100mila dollari all’anno.

Il credo di Bill Gates

La tecnologia permette di vedere i problemi in modi che io e i miei amici non avremmo mai potuto immaginare, e consente di aiutare in modi del tutto nuovi, di combattere la disuguaglianza, sia nella comunità sia in ogni parte del mondo. Nel frattempo incoraggio tutti a circondarsi di persone che sfidino, insegnino e spingano a essere migliori. Melinda lo fa per me, e sono una persona migliore grazie a lei. Come il nostro buon amico Warren Buffett, misuro la mia felicità in base a quanto sono felici e mi amano le persone intorno a me e per la differenza che riesco a fare nelle vite degli altri.