All-in su Windows 10. Nella giornata di ieri, Microsoft ha interrotto la vendita delle licenze di Windows 7 Professional e Windows 8.1 agli OEM, ovvero tutti i produttori di hardware come Lenovo, Asus e Acer che utilizzano all’interno dei propri computer il sistema operativo di Redmond. Il tutto si traduce per i consumatori nell’impossibilità di acquistare un computer con a bordo Windows 7/8.1 a patto che questo non sia già stato installato.
Solo fino a 2 anni fa Microsoft vendeva tre versioni di Windows 7, Home Basic, Home premium e Ultimate. Ad oggi, l’unica opzioni disponibile è quella di Windows 10 su cui l’azienda ripone tutte le speranze per aumentare le quote di mercato dopo i tiepidi risultati di Windows 8 e 8.1.
Dalla tabella riportata sul sito ufficiale, si nota come Windows 10 non abbia ancora una data di stop alle vendite. In termini di supporto aggiornamenti per patch di sicurezza e risoluzioni di bug che incidono sull’esperienza utente, la fine di Windows Vista è molto vicina (aprile 2017), ben più lontana lo è quella di Windows 7 (gennaio 2020) e Windows 8 (gennaio 2023). I proprietari di Windows 10 potranno invece dormire sonni tranquilli fino ad ottobre 2025.
L’ultimo importante aggiornamento di Windows 10 è stato Anniversary Update ad agosto 2016. Il prossimo, chiamato “Windows 10 Creators Update”, arriverà a inizio 2017.