Nell’ultimo decennio sono stati spediti più di 14 miliardi di smartphone, secondo AltIndex. Un numero impressionante, anche considerando che la popolazione mondiale stimata è di oltre 8 miliardi di persone. Le elevate spedizioni però non sembrano contribuire ad un miglioramento del mercato degli smartphone, che potrebbe proseguire alle difficoltà per via delle previsioni che vogliono un crollo della domanda.
La difficoltà del mercato
Le difficoltà riscontrate dal mercato sono dovute alla carenza dei chip, dall’accumulo di scorte e dai cicli di sostituzione più lunghi. Ciò ha portato ad un calo delle vendite pari a 15 miliardi di dollari in tre anni. Il 2024 dovrebbe portare a 486 miliardi di dollari di fatturato, inferiore rispetto ai più di 500 miliardi di dollari del 2021 (dati Statista). Questo nonostante un andamento positivo nella prima metà di quest’anno. L’aumento delle spedizioni sono di 40 milioni su base annua, per un totale di 574,8 milioni.
Il Worldwide Mobile Phone Tracker di IDC mostra che i produttori di smartphone hanno spedito più di 14 miliardi di unità in tutto il mondo dal primo trimestre del 2014. Gli anni migliori sono stati il 2015, il 2016 e il 2017. La media è stata di 1,4 miliardi di spedizioni. Un dato in netto contrasto con gli anni successivi i quali hanno visto cifre più contenute. Nel corso della pandemia le spedizioni sono diminuite fino a 1,28 miliardi, con una ripresa nel 2021. Un trend negativo proseguito fino al 2023, con spedizioni in calo del 13%. Tuttora molti mercati restano però afflitti da una domanda inferiore agli anni precedenti.
La situazione per brand
I dati raccolti hanno permesso di stabilire che il brand con più vendite è Samsung. Solo la casa sudcoreana ha spedito 2,99 miliardi di smartphone dal 2014. E il distacco dal secondo classificato, Apple è di ben 743 milioni di unità, per un totale di 2,24 miliardi di telefoni. Nonostante i quasi 3 miliardi di unità spedite, Samsung ha perso una quota di mercato significativa, perlopiù a causa dei competitor cinesi, tra cui Xiaomi, OPPO e vivo. Nel secondo trimestre del 2024 Samsung ha visto quota 18,9% del mercato globale degli smartphone. Eloquente, se si pensa che nel 2014 deteneva quota 30,7%. Invariata invece Apple, con il suo 15,8%.
I player cinesi non hanno dati equiparabili ai giganti della Corea del Sud e degli Stati Uniti, ma la crescita è stata rapida. Xiaomi ha raggiunto più di un miliardo di spedizioni nell’ultimo decennio, ma ha una quota simile ad Apple, pari al 14,8% nel secondo trimestre di quest’anno. Tre volte di più rispetto al 2014, ma all’epoca il brand non era ancora giunto in Italia e in Europa. Chiudono OPPO e vivo, con un totale rispettivo di 937 milioni e 528 milioni oltre di smartphone spediti dal 2014.