Netflix ha interrotto il supporto a Apple AirPlay attivo dal 2013. La compatibilità con la funzione AirPlay di Apple consentiva agli utenti di Netflix di trasmettere contenuti dal proprio smartphone o tablet con sistema operativo iOS alla Apple Tv.
Nei giorni scorsi, tuttavia, gli abbonati hanno notato che tale funzionalità non era più accessibile. Netflix ha ora confermato che AirPlay non è più supportato “a causa di limitazioni tecniche“.
La mossa non pone un problema particolare agli utenti, poiché le app native di Netflix sono disponibili sulla maggior parte delle Smart TV in commercio e il mirroring dello schermo o il Chrome casting continuano a funzionare.
I “limiti tecnici” a cui si riferisce il comunicato di Netflix sono sorti dal momento in cui Apple ha avviato partnership con numerosi produttori di Tv per rendere i propri Tv compatibili con AirPlay 2. Secondo Netflix, AirPlay non fornisce informazioni sufficienti che consentono al servizio di determinare a quale dispositivo viene trasmesso lo streaming. E ciò non permetterebbe a Netflix di assicurare il massimo “standard qualitativo della visione”.
Nonostante Netflix affermi che la decisione di cessare il supporto ad AirPlay sia stata presa per garantire la migliore qualità del suo servizio agli abbonati, i tempi la rendono sospetta dal momento che Apple ha di recente annunciato il proprio servizio di streaming in abbonamento chiamato Apple TV+.
Inomma, non sarebbe la prima volta che piattaforme di streaming concorrenti utilizzano piccoli dispetti per esasperare la concorrenza. Nel 2015, Amazon aveva cessato di vendere i dispositivi Chromecast di Google proprio mentre Big G stava lanciando le sue chiavette Fire TV Stick. Una disputa, quests, che ha richiesto tre anni per essere risolta, con il ritorno dei prodotti di Google nel listino di Amazon.
Di certo gli utenti AirPlay sperano che le “limitazioni tecniche” vengano risolte in breve termine.