OPPO fa parte dei brand che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare nel recente passato. Da circa due anni il produttore cinese – che, è bene specificarlo, è fra le più grandi aziende produttrici di smartphone – si è presentato sul mercato italiano con una proposta molto interessante e per certi versi coraggiosa. Già, perché uno dei primi dispositivi ad arrivare nelle catene distributive non è stato un telefono low cost ma un vero e proprio gioiello, in termini di tecnologia, design e anche prezzo. L’azienda non ha infatti avuto timore nel presentarsi al pubblico con il Find X, con un prezzo che si aggirava sui 1.000 euro, come i più quotati concorrenti. Il messaggio era forte e chiaro: “Realizziamo tecnologia e dispositivi di qualità”. Di fatto, i successivi modelli hanno confermato la capacità di offrire contenuti di rilievo al giusto prezzo. Il che, detto per inciso, non significa al prezzo più basso. La famiglia Reno, con diverse varianti, ha consolidato anche la presenza del brand nel segmento medio alto.
Ci pensa invece il nuovo A9 2020, oggetto di questo test, a cristallizzare la presenza del produttore in una fascia più bassa del mercato. Già ma, come recitava un vecchio adagio, la domanda sorge spontanea: come si fa a considerare di fascia medio bassa un telefono con 128 GB di memoria, fotocamera principale da 48 Megapixel e batteria da 5.000 mAh? Semplicemente non si può, perché A9 2020 fa parte di quei prodotti capaci di offrire una positiva esperienza d’uso, con pochissime rinunce e un prezzo di listino che parte da 249 euro. Non è il prezzo più basso ma è un prezzo giusto.
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OPPO A9 2020: design
Oppo A9 2020 è uno smartphone dal design piacevole. Certo, le forme non brillano per originalità ma a noi piacciono. Ci riferiamo in particolare al frontale, che ha un disegno già visto su molti altri dispositivi e che si caratterizza per la presenza di una tacca a goccia che occupa il profilo superiore del display per ospitare la fotocamera dedicata ai selfie. Le cornici dello schermo sono molto sottili e i più attenti potrebbero storcere il naso di fronte a una leggera asimmetria del loro spessore, ma il risultato finale è certamente apprezzabile.
L’esemplare del test ha una piacevole livrea color petrolio caratterizzata da una bella finitura lucida cangiante, che tende a mostrare originali sfumature cromatiche differenti al variare dell’incidenza della luce. L’unico appunto che ci sentiamo di muovere alla scocca nel suo complesso è una precoce tendenza a sporcarsi raccogliendo impronte digitali, sia sul frontale sia nella parte posteriore. L’assemblaggio è comunque ineccepibile e anche i materiali, per lo più plastici, sono di qualità e ben rifiniti. Molto accattivante sia la scritta Oppo sotto la fotocamera sia la cornice che la circonda. A9 2020 fa assaporare sensazioni da telefono di categoria superiore e anche questo non è un dettaglio secondario.
Display A9
Il display è uno dei pochi reparti in cui si può intravedere qualche scelta in economia. Il pannello touchscreen si presenta con una generosa diagonale da 6,5 pollici. La scheda tecnica prevede un pannello Ips, che regala una valida fedeltà dei colori. La risoluzione invece non è al top, perché si ferma a 720×1.600 pixel: un valore abbastanza contenuto, in particolare se messo in relazione con l’ampio polliciaggio. Questo tuttavia non impedisce di visualizzare immagini con un buon grado di definizione e dettaglio e comunque adeguati a meno di non avere specifiche esigenze in ambito imaging. Il pannello è anche tarabile nel bilanciamento del bianco e ha una comoda funzione per non affaticare gli occhi nelle ore notturne o al buio. Buona anche la resa in ambienti outdoor.
Hardware
Il comparto hardware si fa apprezzare per un notevole equilibrio, ma non manca qualche autentico punto esclamativo. Il cuore di Oppo A9 2020 è il Qualcomm Snapdragon 665, un chip che prevede otto unità di elaborazione, capaci di lavorare dati fino a 2,0 GHz con un notevole livello di efficienza e un valido controllo delle temperature d’esercizio. Non manca una brillante Gpu per la gestione grafica del sistema e ci sono anche 4 GB di Ram per consentire buone performance anche in ambito multitasking. La buona nota arriva alla voce memoria di storage: Oppo A9 2020 dispone infatti di un spazio di archiviazione di 128 GB espandibile via microSD. ll vassoio per le schede, inoltre, è in grado di ospitare in contemporanea sia le due Sim card sia la scheda microSD (laddove spesso quello per la seconda Sim e la microSD sono in condivisione). Molto valido anche il lettore di impronte, posizionato sul dorso dello smartphone a portata di indice, che risulta molto veloce e preciso nel riconoscere le nostre dita. Sul fronte dell’intrattenimento segnaliamo la presenza della radio Fm: basterà inserire l’auricolare per ascoltare musica e stazioni, anche lontani dal Web.
UI Experience: c’è Color OS 6.1
Il sistema operativo che muove lo smartphone è Android 9, qui personalizzato da Color OS 6.1, potente e ricco di funzioni. Si può apprezzare ad esempio l’elevato grado di sicurezza e protezione dei dati personali, reso possibile da utili accorgimenti come la tastiera sicura, la cifratura dei dati o il blocco della applicazioni. Ci si può poi lasciare coinvolgere dalla modalità gioco, che massimizza le prestazioni e la UI del sistema nelle attività ludiche. Molto utile anche la possibilità di clonare le app, per utilizzare account multipli in social network o nei servizi di messaggistica istantanea.
Ben realizzata la funzione che consente di clonare il proprio telefono per trasferire velocemente i dati dal vecchio dispositivo al nuovo. In mezzo a tanto ben di Dio, l’unico reale “rischio” è quello di perdersi nelle tante voci dei menù e dei sottomenù. I più attenti, in realtà, apprezzeranno il livello di personalizzazione quasi infinito.
Foto e video
In ambito fotografico incontriamo un reparto che appare addirittura sovradimensionato: la presenza di ben quattro sensori non fa parte certo della normalità in questo segmento di mercato. Oppo A9 2020 dispone infatti di una fotocamera principale da 48 Megapixel, di una unità secondaria da 8 con funzionalità ultrawide e di due ulteriori sensori con risoluzione da 2 Megapixel: il primo per raccogliere informazioni sul contrasto delle scene inquadrate e il secondo per il rilevamento della profondità di campo. Siamo sinceri, se queste ultime servono per dettagli talvolta marginali, le prime due hanno un buon comportamento, con la possibilità anche di ottenere immagini in altissima risoluzione. Come sempre, la resa migliore si ottiene scattando in piena luce. In questo caso le immagini sono molto belle e la messa a fuoco veloce e precisa. La situazione peggiora in modo percepibile quando si fotografa in ambienti poco luminosi ma le prestazioni restano entro limiti ampiamente accettabili. Buoni gli autoritratti, anche quando si indugia con gli effetti di sfocatura.
I video sono registrabili fino alla risoluzione 4K e, nel complesso, abbiamo trovato l’interfaccia di gestione della fotocamera ricca di funzioni e forse con qualche voce che potrebbe essere risistemata. C’è ad esempio un tasto dedicato al grandangolo che appare meno immediato di altre soluzioni. Come già detto, siamo ai dettagli…
Batteria
La batteria da 5.000 mAh consente prestazioni eccellenti. Si supera agevolmente la giornata di utilizzo. I più attenti arriveranno anche alla fine della seconda, a meno di un utilizzo troppo intenso.
Audio
Il reparto Audio ci ha stupito positivamente. Le performance sono molto equilibrate. Infatti pur in presenza di un livello di volume obiettivamente alto, entrambi gli speaker mantengono una qualità molto buona e quasi del tutto immune da eco metalliche o rumori di fondo. Questo rende confortevoli sia le telefonate, sia ovviamente l’ascolto della musica. Il cacio sui maccheroni è rappresentato dalla presenza del jack audio da 3,5 mm, ormai una rarità da noi sempre molto apprezzata
Prestazioni di OPPO A9 2020
Oppo A9 2020 è uno smartphone ben riuscito, capace di interpretare alla perfezione le nuove richieste del mercato, più che mai alla ricerca di prodotti di qualità a prezzi ragionevoli. È un telefono intelligente e concreto. Autonomia a parte, non eccelle in nulla ma fa molto bene tutto e, per un prezzo di 249 euro, non è poco. Certo, non ha le super prestazioni di un top di gamma o la fotocamera dei migliori ma il suo hardware permette di gestire tutto, compresi anche i giochi più complessi e il reparto imaging sarà in grado di soddisfare la maggior parte degli utenti. Bisogna naturalmente accettare qualche compromesso ma la differenza di prezzo in rapporto alle prestazioni rispetto ad alcuni concorrenti è abissale.
Il display ha una risoluzione sotto la media ma le sue performance sono più che sufficienti. Il suo reale difetto consiste in una precoce tendenza a sporcarsi, sintomo di un trattamento oleofobico poco efficace ma le ombre finiscono qui. Perché, oltre alla batteria monstre, non manca un valido sistema di gestione della sezione radio dual Sim che permette di inserire le due Sim card senza rinunciare alla possibilità di espandere la memoria già abbondante (128 GB) con una scheda microSD. Oppo non ha poi rinunciato al jack audio da 3,5 mm e a un ottimo lettore di impronte. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti e Oppo A9 2020 entra di diritto nella classifica dei best buy del nuovo anno.
Il giudizio di Cellulare Magazine:
OPPO A9 2020
OPPO A9 2020 è un prodotto azzeccato. Offre un pacchetto di funzioni completo con un prezzo fortemente concorrenziale. Ha una configurazione di fotocamere superiore rispetto ai modelli di questa fascia di prezzo, un buon display, un design curato e alla moda e una eccellente autonomia, grazie a una batteria potente.
Lo smartphone si mertia due nostri Awards: Best Price 2020 e Photo 2020.
PRO
- C’è il triplo slot per due Sim e la scheda microSD
- L’autonomia è eccellente
- Buone le prestazioni della fotocamera
CONTRO
- La risoluzione del display, soprattutto considerando l’ampiezza della diagonale, potrebbe essere più elevata
- La scocca dello smartphone e il display tendono a sporcarsi molto velocemente, mettendo in evidenza le impronte digitali.